Nel 1944, all’inizio di novembre, Rudolf Jacobs, l’ufficiale tedesco della Marina militare nazista Rudolf Jacobs, unitosi da circa un anno alla brigata partigiana della “Ugo Muccini”, morì a 30 anni durante un attacco a una caserma fascista in centro Sarzana.
E proprio domenica 3 novembre, settantacinquesimo anniversario della sua uccisione, una delegazione del Pd di Sarzana ha voluto ricordare e ridestare la memoria di un personaggio le cui gesta richiamano le parole di libertà e democrazia.
La cerimonia si è svolta con la deposizione di un mazzo di fiori nella lapide posta a suo tempo dal Comune di Sarzana nel portico di piazza San Giorgio antistante il luogo dell'attacco. A guidare la delegazione del Pd c’era il segretario dell’Unione comunale Rosolino Ricci. Era presente anche l’ex senatore Massimo Caleo.
Nel 1943 Jacobs e il suo attendente caporalmaggiore Johann Fritz, dopo aver caricato un autocarro di fusti di benzina e di armi, abbandonarono la base e si unirono ai partigiani della Brigata Garibaldi “Ugo Muccini”, con i quali combatterono per oltre un anno.
Un’azione da lui guidata il 3 novembre attaccò un hotel a Sarzana, usato come caserma dei fascisti. La sortita fallì e Jacobs, la cui arma si inceppò, fu ucciso. La famiglia fu informata della sua morte solo nel febbraio 1957, quando fu rintracciata da Paolino Ranieri, comandante della Brigata Muccini e successivamente sindaco di Sarzana per 25 anni.