"Sono settimane convulse per la politica italiana: una fase molto confusa e rischiosa, ma allo stesso tempo estremamente vivace, che può essere foriera di una stagione di vero cambiamento e rinnovamento, nel campo del centrosinistra.
L’avanzata della destra sovranista non si arresterà solo con l’argine del governo giallorosso, e men che meno con i risultati alle elezioni delle scorse europee, nonostante, per quanto ci riguarda, si sia registrato una positiva inversione di tendenza del voto. Nella società, nei nostri paesi e comuni, continuano infatti a diffondersi sentimenti di paura e di odio nel tessuto sociale, di scontro tra le varie povertà, che i sovranisti hanno saputo con efficacia alimentare e cavalcare fornendo delle soluzioni parziali e semplicistiche alle profonde disuguaglianze che il sistema di sviluppo contemporaneo ha generato negli ultimi vent’anni.
In questo contesto politico il PD, anche nelle amministrazioni locali, si pone con le proprie idee ed i propri valori come argine verso la deriva populista. Pertanto siamo sorpresi di vedere alcuni compagni, amici e personalità importanti con i quali abbiamo condiviso battaglie e lavoro quotidiano sul nostro territorio, prendere una strada diversa rinunciando alla compattezza del gruppo in questo difficile passaggio e andare a far parte di un’altra squadra.
Non condividiamo, infatti, la loro scelta e la consideriamo un errore: sicuramente fatto in buona fede, ma che a nostro avviso esaspera una visione personalistica e opportunistica della politica e dei partiti; questa visione ci ha portato alle sconfitte degli ultimi anni, sia a livello locale che a livello nazionale.
Abbiamo sempre vissuto con sofferenza all’interno del PD, a livello locale, lo stallo causato da una sterile contrapposizione tra fazioni e personalità che invece di favorire un dibattito in grado di dar luogo a nuove sintesi e nuove proposte, ha completamente bloccato il partito a livello locale per anni, facendoci allontanare dai veri bisogni delle persone del nostro territorio, riducendo al lumicino le iniziative politiche e le occasioni di confronto interno negli organismi, creando una rottura, anche sentimentale, con la gente che guardava con simpatia il nostro partito.
Crediamo però che oggi il PD abbia un’occasione irripetibile per dare avvio ad un rinnovamento profondo, ed è anche per questo che troviamo oggi ancora più motivazioni che nel passato, nel restare in questa comunità e contribuire al suo cambiamento per essere il perno di un campo ampio, di sinistra, democratico.
A Castelnuovo Magra solo alcuni iscritti hanno lasciato il circolo del Partito Democratico per aderire alla nuova formazione di Matteo Renzi e, tra questi, non figura alcun amministratore del nostro Comune, segno di un Partito in buona salute e di un pieno e rinnovato sostegno alla Giunta guidata dal Sindaco Daniele Montebello.
Nelle prossime settimane saremo quindi impegnati a rilanciare l’azione politica del circolo castelnovese del Partito Democratico. Vi invitiamo a seguirci e a partecipare alla vita politica cittadina, unica vera possibilità per dire la propria su tanti temi scottanti: dalla sanità alla tutela dell’ambiente".
Coordinamento PD Castelnuovo Magra