"Riteniamo, infatti, che il progetto del Partito Democratico sia ancora valido, in quanto punto di riferimento di un'area di centrosinistra costruita sui valori delle migliori tradizione progressiste italiane".
"Non ci pare dunque di nessuna utilità un'ulteriore divisione del fronte del centrosinistra in un momento storico del genere in cui sono necessarie unità e condivisione di intenti per opporsi alla prepotenza di una destra xenofoba ed antieuropea che ha, purtroppo, portato nel paese un clima di odio ed intolleranza".
"Il compito che ora si pone davanti al PD è quello rilanciare la propria attività politica nei territori, a partire da temi di vitale importanza per la comunità di Santo Stefano quale è il no al biodigestore di Saliceti. Si dovrà ripartire dal confronto coi cittadini, aprendo il partito a tutti quei delusi che nel corso degli anni si sono allontanati e che sono rimasti senza alcun riferimento politico tramite il quale far valere la propria voce".
"Per tali ragioni, accogliamo con soddisfazione la mobilitazione nazionale lanciata dal segretario nazionale Nicola Zingaretti per i giorni dal 3 al 6 ottobre, che vedrà il PD di Santo Stefano presente nei luoghi pubblici per un confronto aperto con la cittadinanza".
Il Partito Democratico di S. Stefano Magra