"Sono due i motivi di soddisfazione: intanto pare che la nostra Sindaca, benché negli ultimi mesi abbia autorizzato la costruzione di ben cinque nuove piscine, sia stata molto presente nel tentativo di risolvere l’emergenza idrica che affligge da troppi anni il nostro Comune, un cambio di passo positivo se consideriamo che è stata presente solo a 14 delle 33 riunioni dell’Autorità Idrica Toscana".
"L’altro motivo di soddisfazione riguarda il fatto che Gaia sembra stia realizzando progetti che mirano più a salvaguardare il bene acqua (attraverso la manutenzione delle condutture) piuttosto che a ricercare nuove risorse idriche da prelevare, immiserendo sempre di più le falde. Certo, se pensiamo che l’acquedotto di Fosdinovo misura 108,50 km, si capisce che l’intervento previsto su 8,5 km dovrebbe rappresentare solo l‘inizio dei lavori, per essere considerato un cambio di direzione, anche perché dal 2010 al 2018 i km di manutenzione sono stati solamente 4,75".
"Forse anche Gaia si sta rendendo conto della gravità del problema di Fosdinovo? “Fosdinovo Bene Comune” ha diffidato formalmente Gaia che ha risposto con un documento ben dettagliato, ma molto discutibile: incredibilmente Gaia sostiene che dal 2016 al 2018 le interruzioni non programmate nel Comune di Fosdinovo sono state solamente due! Una a Posterla di 6 ore nel 2017 e l’altra a Carignano di 1 ora nel 2018! Ma a chi stanno parlando? Ai cittadini di Fosdinovo (che ben sanno di averne subite molte di più) o all’Autorità Idrica Toscana a cui devono rispondere della regolarità del servizio? Anche dall’esame degli interventi che, sempre nella risposta alla nostra diffida, Gaia dichiara di voler intraprendere nascono alcune perplessità: innanzitutto non sembra definitivamente superato il progetto di nuove captazioni presso il torrente Bardinello a Fivizzano contro le quali si mobilitarono i cittadini per fermare l’inizio della grande opera denominata “autostrada dell’acqua” (152 milioni di euro previsti per collegare vari acquedotti delle nostre zone alla Versilia fino a Livorno dove non solo i turisti estivi, ma anche Eni e Solvay necessitano di acqua".
"Solvay utilizza oltre 10 milioni di metri cubi di acqua dolce all’anno, più o meno l’acqua consumata ogni anno da 50 mila famiglie!). Si tratterebbe di un’altra grande opera costosissima e dannosa perché continuerebbe a prelevare acqua come se questa fosse un bene infinito e perché andrebbe a distruggere gli eco - ambienti della Lunigiana e di conseguenza anche il rifornimento nella vallata del Magra".
"Gaia e il Comune di Fosdinovo dicono che il progetto di prelevare acqua dalla Tecchia di Fivizzano per alimentare l’acquedotto di Fosdinovo rappresenta il progetto alternativo a quello del Bardinello; ma è davvero superato il progetto dell’autostrada dell’acqua? Un documento approvato dalla Giunta Regionale recante la data del 4 giugno 2019 mette in collegamento, senza escluderli, i prelevamenti dell’acqua dal torrente Bardinello e la connessione della Tecchia con Fosdinovo. Si tratta di un intervento solo locale o siamo di nuovo di fronte all’inizio dell’autostrada dell’acqua?".
"Mentre attendiamo di vedere copia del progetto della Tecchia (che abbiamo richiesto a Gaia, a Ait e al nostro Comune) auspichiamo che Gaia metta in sicurezza il nostro acquedotto visto che chiunque potrebbe manometterlo e mettere in pericolo la nostra salute: non solo gli impianti della Tecchia, ma anche quelli di Campedello e Montavecchia risultano infatti privi di protezioni. Pretendiamo che Gaia si faccia carico della nostra salute e della nostra sicurezza".
Fosdinovo Bene Comune