"Il Partito Democratico è sempre il giusto contenitore politico di pluralità di idee e pensieri come da sua natura, ma mai come oggi il Partito deve diventare qualcosa di più;
si deve passare dalla pluralità delle idee, alla fusione di queste legittime diversità in una vera sintesi che porti alla coniazione di una linea politica unitaria dove la pluralità è un valore e non sinonimo di litigiosità.
Rimango quindi nel Partito perché sono convito che spetta alla mia generazione di abbattere i muri delle nostre storiche diversità ideologiche, che possono essere superate solo riportando centrale nella scena politica il principio della meritocrazia e della competenza.
C'è tanto da fare a livello locale e quindi sono d'accordo con i Democratici che in questi giorni riportano sotto i riflettori il valore del radicamento territoriale e della partecipazione.
La mia generazione, che era ventenne nell'anno fondativo, ha oggi la responsabilità quindi di creare una vera generazione di Democratici, facendo tesoro delle tante esperienze della nostra Comunità, ma guardando al futuro della prossima classe dirigente.
Questi continuano ad essere i miei impegni, più convinto di prima.
Senza dimenticare che il Pd ha la responsabilità del governo del Paese quindi è compito nostro stare al fianco degli amministratori e portare le istanze del territorio direttamente a Roma".
Giacomo Cappiello
membro direzione provinciale