Il Miglio Blu, il brand legato al mondo della nautica con progetto annesso che dovrebbe sorgere nel levante spezzino, ha gia fatto discutere in questi giorni, soprattutto con le voci di alcune associazioni ambientaliste, con la stessa amministrazione spezzina che ha risposto sulla vicenda.
"L'obbiettivo è creare un collegamento per tutte le realtà d'eccellenza che abbiamo nell'area (ad esempio Baglietto o Mariperman) che risultano ai primi posti per la nautica da diporto- ha risposto l'assessore ai lavori pubblici Luca Piaggi - Il progetto è volto a realizzare sinergia tra queste realtà e realizzare un brand di livello mondiale ovvero "Il miglio blu". Il progetto per semplicità è suddiviso in 3 lotti, ad oggi valutiamo il progetto del primo che dalla darsena arriva allo sbocco a mare del quartiere di Ruffino".
"Il progetto definitivo non esiste ancora - ha precisato l'assessore - Si prevede una pista ciclabile di colore blu, anche se il tracciato non è ancora definitivo per motivi tecnici. Da dirimere immediatamente è la vicenda dei pini che sono all'inizio del percorso, ad oggi non è previsto abbattimento di alberature, cerchiamo soluzioni tecniche che esulano dall'abbattimento di alberature".
"È vero che leggendo la delibera la parola "abbattimento" c'è ma in subordine al trattamento con i teloni per le radici - ha rispoto il commissario Massimo Caratozzolo - Ma va precisato che quel tipo di operazioni per mitigare i problemi dovuti alle radici sono state quasi sempre scartate perché giudicate troppo costose. Qui si tratta di volontà politica, se gli alberi hanno un'importanza perche testimoni della Spezia balneare e vogliamo salvarli a tutti costi troveremo un modo, se invece passiamo per il solito percorso di perizie, dove compariranno pure quelli malati, sappiamo già come andra a finire. L'allarme della città è legato ai 4 milioni per una pista ciclabile in una zona come quella del levante che ha molte criticità, si potrebbe investire su altro, la cifra è spropositata per quello che si dovrebbe realizzare. Vorrei un percorso sul "Miglio blu" che coinvolgesse le associazioni che da sempre tentano di difendere gli alberi. Se lei ci da queste rassicurazioni per un percorso dove si fa funzionare il tavolo del verde ci sentiamo piu sicuri".
"La cifra non è esorbitante se si pensa alla dimensione, parliamo di 3 chilometri, si pensi solo alle asfaltature, al rifacimento dei marciapiedi e all'illuminazione. Un quartiere da valorizzare non da demonizzare. Se dalla VTA di questi alberi 1, 2 o 10 si devono abbattere si abbatteranno. Sono amante degli alberi ma anche della sicurezza, se un albero è pericolante non è compatibile della vita umana. La volontà dell'amministrazione è mantenere il filare così com'è".
C'è anche chi, durante la commissione consiliare dedicata al tema, ha chiesto delucidazioni su quale filosofia si innesti questo genere di progetto, come il commissario Paolo Manfredini: "Quali sono gli obbiettivi dell'amministrazione? Cosa vi aspettate come ritorno? .
"L'idea è quella di creare un distretto, riconosciuto a livello mondiale come eccellenza della nautica - ha risposto l'assessore - Sarebbe un valore aggiunto per l'intera città, fare di Spezia la capitale mondiale della nautica, come ricordato più volte dal sindaco Pierluigi Peracchinied. Un po' come quello che è stato fatto per la Silicon Valley, dove è stato creato un brand mondiale. La realizzazione della pista ciclabile significa cogliere l'opportunità per realizzare opere di manutenzione straordinaria per tutta l'area".
La discussione è proseguita con diverse perplessità sorte trà i cittadini e rappresentanti di associazioni ambientaliste presenti in sala durante lo svolgimento della commissione consiliare. A questi punti, a quanto emerso dal dibattito, dovrebbe essere riconvocata la commissione con la vice-sindaco Genziana Giacomelli una volta che si sarà delineato il progetto definitivo, con la promessa di audire anche le associazioni ambientaliste.