Ieri abbiamo lanciato un invito al Sindaco ed alla maggioranza per affrontare insieme ed uniti il tema della cessazione della Centrale Enel e del futuro delle aree di Vallegrande.
Lo abbiamo fatto perché per troppo tempo abbiamo assistito all’inerzia di questa Amministrazione su un tema così importante per il presente ed il futuro della città, per la salute dei cittadini ma anche per lo sviluppo economico e la crescita occupazionale del nostro territorio.
Per mesi e mesi il Comune è rimasto di fatto silente ed ha subito le decisioni unilaterali di Enel ed il tema è stato sollevato dai soli gruppi di opposizione con mozioni ed ordini del giorno, iniziative pubbliche e manifestazioni di protesta (come a Melara a fine giugno).
Sindaco e maggioranza hanno cambiato idea più volte ma poi alla fine, quasi costretti, si sono detti d’accordo con noi nel ribadire il no alla prosecuzione delle attività della Centrale.
Tutto mentre il Presidente della Regione veniva a dire, proprio a fine giugno, l’esatto contrario cioè che la centrale a turbogas era una grande opportunità. Cambiamo insieme dunque pare avere un atteggiamento decisamente schizofrenico.
Noi però non ci siamo fermati alle parole, ma siamo passati ai fatti.
Ai primi di luglio abbiamo preso carta e penna e, senza poter contare sull’apporto dei tecnici comunali, abbiamo depositato un atto amministrativo di particolare peso e rilievo: una proposta di delibera di variante al Puc per stoppare il progetto presentato da Enel di trasformazione degli impianti da carbone a gas.
Ieri abbiamo presentato questa importante iniziativa, confidando che sia presto approvata da tutto il Consiglio Comunale (cioè da tutta la città), ed abbiamo lanciato altre proposte tra cui l’ennesima richiesta alla Regione di negare l’intesa con il Governo per l’eventuale via libera alla prosecuzione della Centrale a turbogas, unico vero atto vincolante.
Abbiamo letto la replica stizzita di Peracchini che mente sapendo di mentire quando dice che “le opposizioni sono arrivate tardi con idee all’acqua di rose” e segnala che lunedì arriverà una proposta di variante al Puc della Giunta di fatto redatta ad inseguimento della nostra iniziativa di più di 2 mesi fa.
Che miseria, che pena.
Non c’è niente da fare.
Quando prevale lo spirito di contrapposizione ad oltranza e la mancanza di senso delle istituzioni, il risultato è questo ed è sotto gli occhi di tutti i cittadini.
Enel comunque, nel frattempo, ringrazia.
Guido Melley (LeAli a Spezia);
Federica Pecunia (Partito democratico);
Lorenzo Forcieri (Avanti Insieme);
Paolo Manfredini (Partito socialista);
Massimo Lombardi (Spezia bene comune);
Luigi Liguori (Spezia bella, forte, unita);
Massimo Baldino Caratozzolo (Per la nostra città)