"Il fiume Magra si conferma un ecosistema delicato, prezioso ma, purtroppo, ad elevato rischio ambientale.
È di poche ore fa la notizia del maxi sequestro, operato dalla Guardia di Finanza, di un'area di circa 1600 metri quadri in cui sono state trovate oltre 250 tonnellate di rifiuti pericolosi.
La discarica abusiva era situata nel Comune di Aulla, ancora una volta, lungo gli argini del fiume. Nel terreno sono stati rinvenuti bidoni contenenti olii, liquami e rifiuti di vario genere, autovetture, motocicli, trattori, rimorchi agricoli, due celle frigorifere.
Pare che siano stati accertati, da parte degli agenti, sversamenti di liquami oleosi pericolosi per l'inquinamento delle falde acquifere. La Regione Toscana, l'ente territorialmente competente, avrà sicuramente attivato la sua agenzia per la protezione ambientale in modo da procedere sia alle necessarie verifiche sia al monitoraggio.
In tutto ciò ci chiediamo, e per questo depositeremo una interrogazione in Consiglio regionale, se la Liguria è stata avvertita e resa parte attiva.
I pozzi per l'approvvigionamento dell'acqua di gran parte della provincia spezzina sono situati sul Magra. La foce, che si trova nel Comune di Ameglia, libera le acque del fiume in un tratto di litorale adibito alla balneazione e molto frequentato.
È dunque, a nostro avviso, necessario comprendere se, a seguito della notizia, l'Assessore regionale competente intende attivare ARPAL per istituire un'attività di monitoraggio specifica e controllare non vi siano danni né per l'ecosistema né per la salute umana".
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Italia in Comune