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Lazzoni (Insieme per voltare pagine): "Il lavoro dell'assessorato all'ambiente è da bocciare" In evidenza

"L'amministrazione sta perdendo tempo sui problemi dell'ex Ceramica Vaccari".

"Da quando si è insediata, nonostante le promesse spese in campagna elettorale, questa Amministrazione Comunale trascina i fondamentali temi ambientali senza aver concluso nulla. Eppure la giunta ha ingaggiato diversi esperti ambientali i cui costi gravano non poco sulla collettività; un geologo, avvocati, consulenti ambientali.

A fronte delle belle parole e dei validi strumenti, è ancora più evidente l’incapacità di gestione amministrativa di questa giunta!

Il sito della ex Vaccari presenta, da data ormai immemore, due noti problemi sui quali gli amministratori hanno perso troppo tempo, omettendo passaggi fondamentali: i rifiuti e le terre accatastate nei capannoni nonchè l’eternit sui tetti.

Quanto alle terre ed ai rifiuti solidi, sono innumerevoli le inesitate diffide nei confronti di una proprietà decotta e di una curatela fallimentare evidentemente priva di strumenti atti ad attuare il piano di bonifica.

Dopo un iniziale barlume che vedeva impegnare nel bilancio di previsione 2018/2010 la somma di euro 40.000 per la caratterizzazione e 500.000 per la bonifica negli anni 2018 e 2019, magicamente nell’ultimo bilancio di previsione sono scomparse le risorse per la bonifica ed è rimasto lo stanziamento di euro 46.772,00, posto a carico della Regione. Diventa imprescindibile a questo punto comprendere gli esiti della caratterizzazione (se c’è stata) e come intenda procedere l’Amministrazione per bonificare quanto prima il sito, in adempimento all’invito formulato dalla Procura della Repubblica. La mancanza di iniziativa è ormai intollerabile.

Sul grave problema delle coperture in amianto, è altrettanto imprescindibile procedere con urgenza ad avviare la procedura sostitutiva in danno, senza ulteriori indugi, ordinanze, diffide nei confronti di una curatela evidentemente priva di risorse. E’ l’ora di passare dalle belle parole ai fatti e che l’assessore all’ambiente inizi ad assumersi le proprie responsabilità per la tutela della salute dei suoi concittadini. Arpal ha certificato, già ad ottobre 2018, che le coperture versano in cattivo stato di manutenzione ed Asl, nel maggio 2019, ha ritenuto necessari ed imprescindibili provvedimenti a tutela della salute pubblica. Il protrarsi di attività nelle adiacenze delle aree interessate (compresi i consiglio comunali) senza alcuna informativa e trasparenza è segno di grave mancanza rispetto nei confronti di un intera comunità da parte di questa Amministrazione Comunale.

Non vorremmo dover arrivare a disertare l’aula dell’opificio, sede del Consiglio Comunale, nel’ipotesi in cui il Sindaco non provvederà alla rimozione delle coperture e dei frammenti caduti al suolo.

Nonostante le promesse da parte di un Sindaco che in campagna elettorale sosteneva che avrebbe usato strumenti leciti ed anche non leciti per risolvere i problemi, anche sul sito della ex Cava della Brina, i cittadini di Ponzano Magra non possono ancora dormire sonni tranquilli. L’interrogazione specifica sulla questione delle acque non ha avuto risposta ed ancora oggi resta da capire se la falda acquifera è inquinata, come ha riferito l’Avv Birga, o meno e come intenda procedere sul piano amministrativo la giunta.

Quello che era considerato un “feudo” felice per il nostro territorio, si è rivelato, grazie alle politiche degli ultimi anni, una bomba esplosiva di materiale inquinante per l’aria che respiriamo e per l’acqua che beviamo.

Ma anche il capoluogo ha i suoi grattacapi: l’ombra dell’avvento del biodigestore, per contrastare il quale i cittadini si sono battuti in prima persona anche contribuendo ad ingenti costi legali e di consulenza di cui non resta che attendere gli esiti, i container dell’area retroportuale, la previsione delle opere di collegamento del ponte di Ceparana, la previsione di un distributore di GNL con silos criogenici in verticale, operazioni tutte avallate da questa Amministrazione.

Decorsi tre anni dall’insediamento della giunta targata Sisti, contornata da una maggioranza stanca ed ormai inesistente, non resta che tirare le somme e bocciare la gestione dell’Assessorato all’Ambiente".

Paola Lazzoni- Consigliere Comunale Insieme per voltare pagina

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