“È un provvedimento importante, atteso da quasi dieci anni, per la tutela dei consumatori e la difesa dei nostri pescatori dalla concorrenza sleale straniera il progetto avviato dal Mipaaft che prevede il coinvolgimento delle Capitanerie di porto e l'Agenzia delle dogane sul controllo del pescato di importazione - dichiara il deputato della Lega e capogruppo in commissione Pesca alla Camera Lorenzo Viviani - In concomitanza del fermo biologico, che in questo periodo progressivamente interessa le nostre marienerie, un controllo puntuale del 'certificato di cattura', ovvero la 'carta d'identità' del pescato, è fondamentale per garantire sicurezza del prodotto e delle regole in mare".
"In Italia - prosegue Viviani - il 70% del pesce che portiamo in tavola è di importazione, di cui il 35% di provenienza extra Ue, percentuali che crescono in periodi di fermo biologico: dalla sinergia tra Capitanerie e dell'Agenzia delle dogane sarà possibile effettuare controlli all'origine, prevenendo eventuali illeciti che minano la qualità del prodotto in vendita e danneggiano le marinerie italiane”.