Stamattina l’assemblea dei sindaci ha esaminato la proposta di DUP 2019 – 21 e gli schemi di bilancio con l’approvazione dei presenti ad esclusione dei comuni di Luni, Sesta Godano e Arcola che si sono astenuti.
In seguito all’acquisizione del parere favorevole il consiglio provinciale ha potuto deliberare l’approvazione definitiva con votazione unanime.
"Un grande risultato per la Provincia che finalmente dopo più di cinque anni torna ad avere un bilancio di previsione approvato in corso d’anno, potendo così gestire l’ordinaria amministrazione e la straordinaria senza incorrere nel costante utilizzo dello strumento della somma urgenza. Un grande orgoglio” - afferma il Presidente reggente De Ranieri - “perché mi ero posto come obiettivo della mia reggenza di consegnare al nuovo presidente un ente dotato di un bilancio di previsione e finalmente tornato alla normalità, almeno amministrativa. Il mio ringraziamento personale e del gruppo che ho guidato in questi due mesi, va ai dipendenti della Provincia che hanno reso possibile questo traguardo.”
Il bilancio ha visto anche un extra lavoro da parte del Collegio dei Revisori dei Conti che, grazie alla professionalità del presidente Francesco Pisani, ha concluso il lavoro di verifica in tempo record, così da consentire l’approvazione come da programma.
“Lascio questo periodo di presidenza” - continua De Ranieri - “conscio di consegnare un Ente che finalmente ha recuperato dignità e che anche oggi ha visto, almeno in consiglio, una coscienza bipartisan che fa ben sperare riguardo agli impegni e alle sfide che aspettano il nostro territorio”
“Ringrazio gli attestati di stima per il mio lavoro espressi in consiglio dai colleghi sia di centrodestra sia di centrosinistra, e a loro ho ricordato che questo lavoro di recupero della contabilità iniziato sotto la reggenza di Vincenzo Resasco e continuato dalla presidenza Cozzani, ha visto un consiglio che, pur caratterizzato da divisioni politiche, ha trovato l’unità sulle scelte decisive per la Provincia, così come oggi con il voto unanime del consiglio”.