Vorrei tranquillizzare la Lega e più in generale tutto il centrodestra: nessuno ha mai detto che la Chirurgia avrebbe chiuso totalmente.
L’operazione che intende fare la Giunta Toti è ben più subdola. La Lega, per mano dell’Assessore Viale, ha intenzione di relegare il reparto spezzino, fiore all’occhiello della nostra azienda sanitaria, a piccolo ambulatorio di periferia. Un po’ di appendici, qualche colecistectomia e un paio di emorroidi.
Tutti interventi importanti, per carità, ma non possiamo permetterci di perdere l’alta complessità, anche considerati i professionisti validi che abbiamo e che, rapidamente, fuggirebbero altrove. È impensabile sospendere l’interventistica al pancreas, come del resto è folle credere di spostare come pacchi i pazienti da Spezia a Genova.
La verità è, purtroppo, semplice. La Lega sta smantellando il Sistema Sanitario Regionale pubblico per consegnarlo ai privati e per realizzare questo piano inizia dal savonese e dallo spezzino, per conservarsi un bacino elettorale più solido su Genova.
È chiaro che la soluzione prospettata dalla Viale non porterà alcun risparmio e graverà solo di più sulle tasche dei cittadini, direttamente e indirettamente. Primo perché aumenteranno le fughe negli interventi complessi. Da La Spezia sarà più facile, per un paziente, dirigersi verso la vicina Toscana: Massa o Pisa, per esempio. Ciò svilupperà una maggior mobilità passiva e dunque un esborso per la Liguria che si troverà a pagare per le prestazioni eseguite fuori dai propri confini, perdendo la possibilità di investire quei denari in servizi erogati.
Secondo perché aumenteranno le spese per quei pazienti, e le loro famiglie, costrette a spostarsi per affrontare l’intervento e le diverse fasi nel pre e nel post operatorio.
È aberrante, dunque, assistere alla difesa, seppur di parte, di una tale decisione. Invito gli stessi assessori e sindaci del centrodestra, nello spezzino, a cercare di far ragionare i loro partiti in Regione e a porre fine a un piano catastrofico.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Italia in Comune