"La tabella pubblicata dall'Osservatorio turistico regionale riporta, riferendosi alle presenze nella nostra regione per il mese di maggio, un inequivocabile... -15,45%. Il turismo in Liguria è letteralmente crollato e in merito l'assessore Berrino tace. Ma d'altronde, qualsivoglia commento sarebbe controproducente: se i dati sbandierati un paio di mesi fa in riferimento ai flussi di marzo fossero stati reali (ma non lo erano e abbiamo più volte denunciato il giochino delle cifre), oggi il conto sarebbe finanche peggiore", dichiara il consigliere regionale Fabio Tosi.
"Al cospetto di un -15,45%, spero che Toti e Berrino sappiano essere intellettualmente onesti, evitando di arrampicarsi sugli specchi, cercando giustificazioni. Le avverse condizioni meteo hanno senz'altro influito, è innegabile, ma è altrettanto vero che non si vive di solo mare. La Liguria ha molto da offrire. La pioggia ferma forse il turismo culturale nelle altre grandi città italiane? No, anzi", continua Tosi.
"Tralasciando la comicità del caso singolo e l'allarme del dato del mese di maggio, che immaginiamo sarà argomentato con la consueta retorica, quel che invece è drammaticamente incontestabile è la media delle presenze turistiche in Liguria dal 2016 a oggi: sotto la Giunta Toti, i dati pubblicati dai report regionali certificano un modestissimo e per noi inaccettabile +0,53%. Toti, come lo definisce questo dato? L'ennesimo 'sostanziale pareggio'? Come se un pareggio in settori come il turismo, che dovrebbero invece crescere a doppia cifra, fosse un successo!".
"Se il buongiorno si vede dal mattino, auguriamoci che anche il suo neonato movimento politico 'Italia in Crescita' abbia preso spunto dai tutt'altro che brillanti risultati ottenuti durante la sua presidenza", conclude Tosi.