Via Cristoforo Colombo, 99
19121 La Spezia SP
Tel. 0187 24422
Mercoledi 13 Febbraio ore 21.00 al Nuovo La Spezia inizia in collaborazione con il Circolo Grazia Deledda , l’avventura distributiva in Liguria di “Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius.Il film presentato in prima mondiale al “Torino Film Festival”è distribuito dalla Ascent Film, una società di produzione cinematografica indipendente nata per sostenere le future generazioni di cineasti indipendenti. Un’opera meritoria, questa, che si propone di superare i limiti dettati del panorama distributivo italiano e di permettere la visione di film diversi da quelli imposti dall’imperante mercato commerciale.
Bonifacio Angius è uno dei migliori giovani registi in circolazione e merita senza dubbio di essere sostenuto. Per la diffusione e il successo del suo secondo lungometraggio si punta soprattutto sul passaparola e sul ruolo che i circoli dei sardi in Italia possono recitare per promuoverne la visione nelle proprie città.
Ovunque proteggimi” è una storia piena di vita, di calore, di amore, in cui la voglia di rinascere dei protagonisti Alessandro e Francesca fa a pugni con un mondo che non gli appartiene.
AL TERMINE DEGUSTAZIONE PRODOTTI SARDI
Programmi:
CINEMA IL NUOVO LA SPEZIA
ASTORIA LERICI
GARIBALDI CARRARA
CINEMA/TEATRO IL NUOVO LA SPEZIA
Giovedì 7 Febbraio
Ore 15.00 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 17.15 TRAMONTO (Premio Internazionale della Stampa al Festival di Venezia)
Ore 19.45 SANTIAGO ITALIA
Ore 21.15 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Venerdì 8 Febbraio
Ore 15.00 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 17.15 TRAMONTO (Premio Internazionale della Stampa al Festival di Venezia)
Ore 19.45 SANTIAGO ITALIA
Ore 21.15 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Sabato 9 Febbraio
Ore 14.00 BTS WORLD TOUR LOVE YOURSELF IN SEOUL
Ore 16.00 SANTIAGO ITALIA
Ore 17.30 TRAMONTO
Ore 20.00 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 22.15 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Domenica 10 Febbraio
Ore 10.30 (Mattinèe ) SANTIAGO
Ore 14.00 BTS WORLD TOUR LOVE YOURSELF IN SEOUL
Ore 16.00 TRAMONTO (Premio Internazionale della Stampa al Festival di Venezia)
Ore 18.15 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 20.30 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Lunedì 11 Febbraio
Ore 17.00 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 21.00 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Martedì 12 Febbraio
Ore 17.00 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 21.00 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Mercoledì 13 Febbraio
Ore 15.30 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 18.00 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Ore 21.00 OVUNQUE PROTEGGIMI ( Serata sarda con degustazione)
CINEMA/TEATRO ASTORIA LERICI
Giovedi 7 Febbraio
Ore 21.00 IL PRIMO RE
Venerdi 8 Febbraio
Ore 17.00 REMI
Ore 21.00 IL PRIMO RE
Sabato 9 Febbraio
Ore 16.00-18.00 REMI
Ore 21.00 IL PRIMO RE
Domenica 10 Febbraio
Ore 16.00 REMI
Ore 17.45- 20.30 IL PRIMO RE
Lunedì 11 Febbraio
Riposo
Martedì 12 Febbraio
Riposo
Mercoledì 13 Febbraio
Ore 21.00 GREEN BOOK ( Candidato a 5 Premi Oscar)
CINEMA/TEATRO GARIBALDI CARRARA
Giovedì 7 Febbraio
Ore 21.00 GREEN BOOK ( Candidato a 5 Premi Oscar)
Venerdì 8 Febbraio
Ore 21.00 GREEN BOOK ( Candidato a 5 Premi Oscar)
Sabato 9 Febbraio
Ore 15.00- (Bambini Gratis al Cinema) BAFFO E BISCOTTO
Ore 16.45 -19.00-21.15 GREEN BOOK ( Candidato a 5 Premi Oscar)
Domenica 10 Febbraio
Ore 15.00- (Bambini Gratis al Cinema) BAFFO E BISCOTTO
Ore 16.45 -19.00-21.15 GREEN BOOK ( Candidato a 5 Premi Oscar)
Lunedì 11 Febbraio
Ore 17.00-21.00 LUCKY ( Rassegna Un Baluardo d’Inverno)
Martedì 12 Febbraio
Ore 21.00 RIPOSO
Mercoledì 13 Febbraio
Ore 21.00 OCCIDENT EXPRESS ( Stagione teatrale 2019)
NOTE :
SANTIAGO ITALIA Regia di Nanni Moretti. Un film con Nanni Moretti. - Italia, , durata 80 minuti Il cinema di Nanni Moretti procura sempre un trasalimento, legato alla presenza ricorrente dell'autore nella sua opera. Che il film si richiami oppure no alla sua esperienza personale, lo spettatore oscilla tra finzione del personaggio e intimità della persona. Dal suo primo cortometraggio, La sconfitta, Moretti ha nutrito questa ambiguità e rilanciato le incarnazioni: Michele Apicella, alter ego collerico intorno a cui forgia il suo cinema fino a Palombella rossa, se stesso nei suoi sorprendenti diari intimi (Caro diario, Aprile), personaggio a pieno titolo nelle fiction della maturità (Caos calmo), "a fianco" del suo personaggio nel lutto morale e intimo di Mia madre. Questa evoluzione identitaria ha prodotto una filmografia che è diventata coscienza artistica e politica dell'Italia.
( I CAPOLAVORI RESTAURATI DELLA CINETECA DI BOLOGNA) LADRI DI BICICLETTE La sequenza del bambino che stringe la mano del padre, subito dopo il furto che lo ha riempito di vergogna davanti a tutti, è una delle più commoventi della storia del cinema. Oggi, a settant’anni dalla realizzazione di Ladri di Biciclette, il film-simbolo del Neorealismo viene restituito al suo splendore originario grazie all’opera di restauro del Laboratorio L’immagine ritrovata della Cineteca di Bologna. La nuova edizione sarà presentata nella sezione Classici del Festival di Cannes, il prossimo maggio. Vi hanno collaborato Compass Film di Stefano Libassi, Arthur Cohn, Euro Immobilfin e Artedis, col sostegno di Istituto Luce-Cinecittà.
BOHEMIAM RAPSODY I registi Bryan Singer e Dexter Fletcher approfondiscono tanto i periodi più cupi della storia della band, come la crisi causata dallo stile di vita sregolato di Mercury, quanto quelli più epici, come la sua trionfante reunion alla vigilia del Live Aid, quando Mercury, afflitto da una gravissima malattia, condusse la band in una delle performance più grandiose della storia del rock. Il film, che vede Rami Malek nei panni di un carismatico Freddy Mercury, cementa l’eredità di una band che è sempre stata più di una famiglia e che continua ancora oggi a ispirare gli outsider, i sognatori e gli appassionati di musica.
TRAMONTO Regia di Laszlo Nemes con Juli Jakab, Vlad Ivanov, Evelin Dobos Ungheria/Francia durata 142 minuti. La storia del Novecento continua ad affascinare scrittori e registi, anche i più giovani. L’Europa austroungarica era nel massimo del suo splendore e Vienna sembrava essere la capitale indiscussa della cultura: Sigmond Freud per la psicoanalisi, Gustav Mahler per la musica, Arthur Schnitzler per la letteratura, Adolf Loos per l’architettura, Gustav Klimt ed Egon Schiele per la pittura. Ma siamo poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale e in questo film presentato in concorso a Venezia, l’inizio del secolo XX è visto con gli occhi del XXI secolo: non c’è nessuna ideologia e non c’è speranza. Il titolo del film ovviamente si riferisce al tramonto dell’atmosfera fin-de- siècle che portò alla definitiva fine dell’Impero Austro-Ungarico, trascinando con sé lo sfarzo e la magnificenza di quello che fu, per un certo periodo, il centro del mondo. La crisi dei valori Ottocenteschi di tutta l’Europa porterà a una dura e lunga guerra.
Siamo nel 1913 a Budapest, una città che era diventata importante (la principessa Sissi era stata incoronata Regina d’Ungheria nel 1867), ma che vediamo divisa tra chi era ancora molto legato, per affari economici, all’impero asburgico e i sovranisti, come li chiameremmo oggi. Ma i ribelli, più che rivoluzionari, sono visti come un gruppo di banditi, di persone assetate di sangue che desiderano vendetta e vogliono più distruggere uno status quo che costruirne uno alternativo.
IL PRIMO RE Regia di Matteo Rovere con Alessandro Borghi, Alessio Lapice, Fabrizio Rongione Italia/Belgio durata 127’ . Storia, azione, mito, ma non solo. Un amore viscerale tra due fratelli, un crescendo di emozioni crude, reali. E quella sensazione (rara per un film italiano), che oltre ad una perfetta messa in scena e a degli attori straordinari (raro anche questo), ci sia un racconto che voglia dire altro, simbolico, profondo. Al quale continui a pensare anche ore dopo averlo visto
REMI tratto dal romanzo di Hector Malot, uno dei classici per ragazzi di tutti i tempi, racconta le avventure del piccolo Remi e la sua vita al fianco del musicista girovago Vitalis e dei suoi inseparabili compagni
BAFFO BISCOTTO MISSIONE SPAZIALE Biscotto è il castoro più amato degli abitanti del bosco. Prepara per loro delle deliziose merende con pane e miele, mentre tenta di tenersi in allenamento facendo esercizi nel suo giardino. Da poco vive con Baffo, un simpatico gatto che, pur non brillando per coraggio, è sempre alla ricerca di nuove cose da fare
GREEN BOOK Regia di Peter Farrelly. Un film con Viggo Mortensen, Mahershala Ali, Linda Cardellini, Sebastian Maniscalco, P.J. Byrne. USA, durata 130 minuti. Green Book è basato sulla storia vera di Shirley, un virtuoso della musica classica, e del suo autista temporaneo nel loro viaggio attraverso il pregiudizio razziale e le reciproche differenze. Il musicista nero è istruito, parla molte lingue, veste come un damerino e non sopporta volgarità e bassezze, mentre Tony Lip è ignorante, parla con un pesante accento del Bronx costellato di espressioni pseudoitaliane, mangia sempre fast food con le mani e quelle mani le mena volentieri. Ma anche per questo Tony è l'uomo giusto per accompagnare il raffinato musicista di colore e risolvere a modo suo i tanti problemi che l'improbabile duo incontrerà lungo il cammino.
LUCKY Regia di John Carroll Lynch. Un film Da vedere 2017 con Harry Dean Stanton, David Lynch, Ron Livingston, Ed Begley Jr., USA, durata 88 minuti. Alla soglia dei novant'anni Lucky tiene fede al suo nomignolo. Pur fumando un pacchetto di sigarette al giorno e bevendo alcolici, le sue diagnosi mediche sono impeccabili. Ma dopo una caduta comincia a temere la morte e la solitudine.Quando in un film tutto è prevedibile, ma il fatto che lo sia non ha alcuna importanza. Lucky è un film di attori, anzi di attore: un Harry Dean Stanton alle prese con la performance di una vita, in cui infonde elementi autobiografici e schegge delle maschere indossate in passato.
STAGIONE TEATRALE 2019 OCCIDENT EXPRESS Nel 2015 un’anziana donna percorre 5.000 km, dall’Iraq al Baltico, lungo la rotta dei Balcani, per sottrarre se stessa e la nipotina all’orrore della guerra.Stefano Massini ha raccontato l’agghiacciante e formidabile vicenda in un articolo per un importante quotidiano europeo per poi trasferirla in teatroOttavia Piccolo interpreta Haifa perché «mi aiuta a non voltare la testa dall’altra parte. Mi metto in cammino con Haifa e dopo non sarò più la stessa».
Dal 7 febbraio.
Dal 7 al 10 febbraio.
Da Lunedi 4 a domenica 10 Febbraio a Grande richiesta il film di Nanni Moretti Il documentario, presentato con successo alla 36esima edizione del Torino Film Festival, racconta con testimonianze e ricostruzioni storiche il salvataggio di oltre 250 cileni a opera dell'ambasciata italiana a Santiago all'indomani del colpo di stato del 1973.
L'atteso film di Moretti, uscito al cinema il 6 dicembre, è stato designato "Film della Critica" dal Sindacato nazionale critici cinematografici italiani. Si legge nella motivazione: "Il regista riesce a coglierne il valore contemporaneo, non solo nelle ansie di un presente politico controverso e preoccupante, ma anche nel racconto di un'Italia che non c'è più, un Paese che ha smarrito il senso di solidarietà e del proprio essere comunitario".
Ladri di biciclette, capolavoro del Neorealismo, arriva al cinema dal 4 febbraio al cinema IL NUOVO LA SPEZIA in versione restaurata. ( orari : lunedi 4 ore 17.30 martedi 5 ore 16.00-17.30 e mercoledi 6 ore 16.00 e 17.30) Un nuovo restauro, presentato in anteprima al Festival di Cannes nel 2018, per festeggiare i 70 anni dalla sua realizzazione nel 1948. Ladri di biciclette di Vittorio De Sica arriva ora nelle sale italiane, dal 4 febbraio, grazie alla Cineteca di Bologna e al suo progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema, per la distribuzione dei classici restaurati. Il restauro di Ladri di biciclette, realizzato dal laboratorio L'Immagine Ritrovata, è promosso da Fondazione Cineteca di Bologna e Compass Film di Stefano Libassi, in collaborazione con Arthur Cohn, Euro Immobilfin, Artedis, e con il sostegno di Istituto Luce-Cinecittà.
Titolo simbolo del Neorealismo, Oscar come miglior film straniero nel 1950, Ladri di biciclette si ispira all'omonimo romanzo di Luigi Bartolini, e si avvale per la sceneggiatura dello stesso Vittorio De Sica e, naturalmente, di Cesare Zavattini (del quale ricorrono i 30 anni dalla scomparsa, avvenuta il 13 ottobre 1989), oltre che delle firme di Oreste Biancoli, Suso Cecchi d'Amico, Adolfo Franci, Gherardo Gherardi, Gerardo Guerrieri. Affidato a un cast di attori non professionisti, Ladri di biciclette è, secondo André Bazin, “il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del Neorealismo”.
Omaggio a uno dei più rappresentativi registi del nostro tempo.
Tutta la programmazione.
Prosegue la stagione 2018-2019 del cartellone della Royal Opera House, in diretta via satellite AL CINEMA IL NUOVO LA SPEZIA dal prestigioso palcoscenico di Londra; il secondo appuntamento del 2019 è previsto per il prossimo 30 gennaio alle 19.45, quando La Traviata di Giuseppe Verdi, una delle opere più popolari al mondo qui nella splendida produzione di Richard Eyre, verrà trasmessa nei The Space Cinema, in diretta da Covent Garden, a Londra.
La Traviata, uno dei lavori più celebri del panorama operistico mondiale, propone un cast d’eccellenza che include uno dei volti più amati della Royal Opera, Plácido Domingo. L’opera racconta la storia della cortigiana parigina Violetta e del suo tragico amore proibito con Alfredo Germont. Il loro romantico idillio in campagna termina improvvisamente quando Giorgio, padre di Alfredo, scioccato dalla loro relazione scandalosa, convince Violetta a lasciare Alfredo per il bene della sua famiglia, pur sapendo che Violetta è seriamente malata. Alfredo, sconvolto, viene a conoscenza della verità solo quando Violetta è ormai sul letto di morte. L’opera contiene alcune delle arie più memorabili, esempi eccellenti del lirismo accattivante dell’opera italiana. La produzione di Richard Eyre per la Royal Opera mette in evidenza tutti i colori emozionali: dall’esaltante scoperta dell’amore, attraverso il doloroso confronto con la realtà, fino all’inevitabile conclusione. Lo sfarzo delle scene e dei costumi d’epoca accentua il realismo di una narrazione commovente basata su una storia vera.
Gli appuntamenti con la Royal Opera House offrono al pubblico l’opportunità di fruire delle più belle opere del patrimonio musicale mondiale includendo materiale esclusivo capace di raccontare quel che accade dietro le quinte, con interviste e dettagliati ritratti dei performers.
Come ogni anno il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria AL CINEMA IL NUOVO LA SPEZIA per commemorare le vittime della Shoah DOMENICA 27 GENNAIO ORE 10.30 (Mattinèe)-LUNEDI 28 GENNAIO ORE 16.00 - 21.15 il Nuovo presenta l'Anteprima Chi scriverà la nostra storia, con il quale Roberta Grossman ha narrato quella dell’archivio di Oyneg Shabes, ad oggi considerato un documento fondamentale per la conoscenza della Shoah. Si tratta di sessantamila pagine di diari, manifesti, fotografie e oggetti, raccolti da un’organizzazione di oltre 60 persone guidate dal Dottor Emanuel Ringelblum nella Varsavia ebraica prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, durante l’occupazione nazista e sino alla vigilia dell’insurrezione del ghetto, quando l’archivio è stato sepolto nella speranza che sopravvivesse a loro, per “urlare la verità al mondo”.
L’importanza di questa storia ha attirato su di sé l’attenzione di molti, in particolare dello storico Samuel D. Kassow, il cui libro “Who Will Write Our History?” descrive nei dettagli proprio la creazione dell’archivio. Opera quest’ultima che è diventata a sua volta la colonna portante dell’omonima pellicola prodotta da Nancy Spielberg e diretta dalla Grossman. La docu-fiction della cineasta statunitense ha, oltre ai valori storici e artistici dei quali si è fatta portatrice, il grandissimo merito di contribuire alla causa producendo e conservando ulteriormente la memoria di quanto accaduto. Per farlo la regista costruisce un’architettura non originale nel modus operandi ma funzionale ed efficace nella resa, le cui fondamenta attingono tanto al preziosissimo archivio segreto quanto ad una serie di materiali di repertorio di varia natura (audio, video e fotografico). All’interno dell’impianto documentaristico, che può contare anche su una carrellata di importanti interviste a storici, giornalisti e scrittori, si innestano scene di fiction che permettono di ricostruire e fare rivivere sullo schermo un luogo che non esiste più (il ghetto di Varsavia) e persone morte da tempo, oltre ad ipotizzare il controcampo di un periodo storico altrimenti registrato soprattutto su pellicola in bianco e nero e principalmente da fotografi e cameraman della propaganda nazista.
Chi scriverà la nostra storia è la somma e l’equilibrio delle suddette componenti, arricchite da una grandissima attenzione da un punto di vista storiografico nella messa in scena e dal voice-over di Joan Allen e Adrian Brody, che fanno dell’opera una tassello importante per rendere note pagine sconosciute e per non lasciare che il tempo cicatrizzi ferite ancora aperte.
La musica continua a essere protagonista al cinema.
Tutta la programmazione.
Due proiezioni speciali.
Schindler’s List ritorna, dopo 25 anni, sugli schermi italiani.
Il 2019 della Royal Opera House al cinema IL NUOVO LA SPEZIA.
AL Cinema Il Nuovo La Spezia , solo il Lunedi 21 ore 21.00 , martedi 22 ore 16.30 , mercoledi 23 gennaio ore 21.15.
Un viaggio alla scoperta del capoluogo lucano.
Da Domenica 20 a Mercoledi 23 Gennaio a La Spezia (Cinema Il Nuovo ) presenta l’anteprima in versione originale sottotitolata di M.I.A. – LA CATTIVA RAGAZZA DELLA MUSICA, il nuovo film di Steve Loveridge premiato al Sundance Film Festival con il Premio speciale della Giuria. Nel documentario che ha stregato il Sundance Film Festival e la Berlinale, Steve Loveridge racconta l’incredibile scalata al successo della popstar M.I.A, una fra le artiste più interessanti del panorama contemporaneo. La rapper britannica di origini tamil che ha duettato con Madonna (Give Me All Your Luvin) nel 2009 ha ottenuto una candidatura agli Oscar per la migliore canzone con il brano O… Saya dalla colonna sonora del film The Millionaire.
“Ho sempre bisogno di portare le storie di migranti nel mio lavoro perché sto cercando di dargli un senso. Ci usano come capri espiatori per la Brexit, per costruire un muro, ma la gente si è sempre mischiata, mescolata, spostata. E per questo motivo accadono cose interessanti”. M.I.A. ha sempre avuto un solo desiderio: esprimersi. In M.I.A – La cattiva ragazza della musica che ha stregato il Sundance e la Berlinale, Steve Loveridge racconta il viaggio della piccola Maya, dall’infanzia nello Sri Lanka alla trasformazione nella popstar M.I.A.
Ispirata dalle sue origini e dal suo originale percorso di vita, Maya ha dato vita a un’identità composita caratterizzata da mashup, taglia e incolla e commistioni che trae ispirazione da ogni tappa del viaggio personale: uno sketchbook sonoro che unisce punk, ritmi hip-hop e la voce della gioventù multiculturale: “Non sai se uno di quei bambini avrà uno stereo 505 e un microfono e diventerà Michael Jackson, chissà”.
Senza mai cedere ai compromessi, Maya punta la sua cinepresa e riprende le numerose battaglie intraprese contro l’industria musicale e i mass media, mentre il suo successo cresce e la incorona tra le artiste più anticonvenzionali e provocatorie del panorama artistico musicale odierno. Fra politica tamil, immigrazione, ingiurie e giacche fluo, è l’artista stessa a dipingere la sua favola con colori sgargianti, restando coerente con le sue tante contraddizioni. E sussurrando, con sguardo accattivante: “Live fast, die young… bad girls do it well!”.
ORARIO SPETTACOLI _ DOMENICA 20 GENNAIO ORE 21.15 - LUNEDI 21 ORE 19.15 - MARTEDI 22 ORE 18.15 - MERCOLEDI 23 ORE 18.15
Tutta la programmazione.
Una grande prima alla Spezia.
MIA MARTINI - IO SONO MIA. Solo lunedi 14, martedì 15 e mercoledì 16 gennaio al cinema Il Nuovo La Spezia . Un evento imperdibile per tutti i fans della straordinaria Mia Martini. Il biopic su un’artista unica dalla voce inimitabile con Serena Rossi diretta da Riccardo Donna. Ci sono artisti che, come pochi, hanno saputo esprimere lo spirito del proprio tempo e, anzi, persino anticiparne il corso. Tra questi c’è Mia Martini. Un’artista dalla voce unica, con un’esperienza umana scandita da grandi successi e un privato denso di emozioni, sempre in bilico tra crisi esistenziali e traguardi professionali. Una personalità sincera e autentica, che ha saputo tenere testa a pregiudizi emarginanti, che non ha voluto scendere a compromessi, pagando a duro prezzo le proprie scelte artistiche e personali. Ora la sua storia e il racconto del pregiudizio che ha deviato il corso della sua vita arrivano in anteprima al cinema per un evento unico dedicato a tutti coloro che hanno amato la sua voce.
Tutta la programmazione.
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