Come se ciò non bastasse, e contrariamente ad ogni regola, il Comune della Spezia non ha né informato le Associazioni di Categoria delle sue intenzioni, né ha richiesto un parere in merito; pertanto le sigle sindacali locali ne sono venute a conoscenza a fatto compiuto (giovedì 23 Marzo), quando le autorizzazioni erano già state firmate e consegnate.
Appena appresa la notizia ci siamo immediatamente attivati ed il giorno successivo abbiamo presentato all'Assessore Corrado Mori e alla funzionaria dell'Ufficio Attività Produttive Dott.ssa Silvia Cavallini un documento ufficiale contenente le nostre osservazioni e le ragioni normative per le quali -a nostro avviso- il provvedimento autorizzatorio in questione è illegittimo.
Lunedì mattina vi è poi stato un incontro con l'Assessore Mori, la funzionaria Cavallini e i rappresentanti dell'Ufficio legale del Comune di La Spezia, al quale abbiamo partecipato sia in rappresentanza di Snag Confcommercio, che Gino Galli in rappresentanza del Si.Na.Gi. locale.
Abbiamo ribadito ed argomentato le nostre ragioni, e l'incontro si è concluso con il Comune di La Spezia che si è preso una settimana di tempo per valutare attentamente la questione sotto il profilo giuridico e pronunciarsi sulla nostra richiesta di revoca delle suddette autorizzazioni.
Naturalmente, essendo convinti della validità giuridica delle nostre ragioni, auspichiamo che la nostra legittima richiesta di revoca venga accolta e che la questione possa chiudersi in maniera indolore, però –qualora così non fosse– vi informiamo fin da ora che siamo pronti a valutare la possibilità di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale.
Valerio Gazzoli
Presidente S.N.A.G. Confcommercio La Spezia