Un calo delle compravendite su scala nazionale del 29,6% prova che il mercato è praticamente bloccato e che manca totalmente l'investimento in immobile per ritrarne un reddito. Un calo nel numero delle transazioni (e quindi, naturalmente, delle richieste di acquisto) così pronunciato fa anche pensare ad una altrettanto pronunciata caduta dei valori, a riprova del fatto che sulla proprietà diffusa si è abbattuta, in questo modo, un'altra patrimoniale oltre all'IMU e a parte quella, prossimamente, della Tares. Considerando che il settore immobiliare ha una valenza decisiva e centrale ai fini della ripresa, è urgente un intervento del Governo che attenui la smodata fiscalità specie dell'IMU sperimentale varata dalGoverno Monti e che molti proprietari non sarebbero comunque in grado di pagare.