Non sembrano più in discussione i 18 milioni di euro di fondi destinati al Comune di Genova dal Bando Periferie, relativi a interventi di riqualificazione urbana e messa in sicurezza delle periferie nel quartiere di Sampierdarena e in Valpolcevera.
«Da una lettura interpretativa finale dell’emendamento 13.2 testo 2 del Decreto Milleproroghe – afferma il direttore generale ANCI Liguria Pierluigi Vinai – appaiono salvaguardati i primi 24 progetti della graduatoria pubblicata in Gazzetta Ufficiale (art 3 DPCM 25 maggio 2016), e di questo non possiamo che rallegrarci. Viceversa – continua Vinai – lo stesso emendamento delinea con chiarezza il destino degli atri 93 milioni di euro, poiché si trasferiscono di fatto le risorse a un Fondo di nuova costituzione (comma 01 quater)».
Pertanto, se non interverrà una modifica della norma nel corso dell’iter di approvazione del Milleproroghe (la scadenza ultima è fissata il 23 settembre), saranno sostanzialmente rinviate opere nella Città Metropolitana di Genova per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro, nel Comune di Imperia per un valore di 18 milioni di euro (riqualificazione urbana della “Green Line”), nel Comune di Savona per un valore di 18 milioni di euro (riqualificazione di Villa Zanelli) e nel Comune della Spezia per un valore di 17 milioni di euro (riqualificazione e risanamento dei quartieri fronte Porto Canaletto, Fossamastra, Pagliari – ex area Tarros).
«Si comprende come il governo possa essere intervenuto in presenza di una sentenza della Corte Costituzionale che parzialmente poteva inibire l’utilizzo dei fondi a bando – prosegue il direttore Vinai – Lodevole è anche il percorso teso a una significativa liberazione di spazi finanziari da utilizzare subito per impegnare gli avanzi di amministrazione dei nostri Comuni. Quello che ci preoccupa, tuttavia, è la condizione degli impegni assunti e delle spese già sostenute dagli Enti; su questo punto confidiamo in un intervento di sostegno da parte del governo attraverso i Parlamentari liguri. Per quanto riguarda gli altri Comuni, capoluogo e metropolitani, auspichiamo ragionevoli forme di tutela rispetto ai progetti presentati e accolti nelle graduatorie del Bando», conclude Vinai.