Trenta tra studenti e docenti si sono riuniti oggi nella sede dell'Autorità Portuale della Spezia per affrontare il tema "SMART CITIES AND INTELLIGENT PORTS". Hanno parlato di logistica, efficienza nelle operazioni portuali, uso delle nuove tecnologie, sostenibilità nelle azioni di interfaccia porto/città. Sono intervenuti Elvio La Tassa direttore dell'Ufficio Dogane della Spezia che ha affrontato il tema delle tecnologie che vengono oggi utilizzate nell'ambito doganale al fine di semplificare il più possibile le procedure. Maurizio Pozella dirigente settore innovazione dell'AP, ha illustrato il progetto della nuova piattaforma che verrà realizzata dall'ente di via del Molo al fine di semplificare e facilitare le comunicazioni e lo scambio dati tra i vari attori della comunità portuale. Federica Montaresi (Progetti speciali) ha fatto invece il punto sulle azioni che l'Autorità Portuale sta portando avanti al fine di ridurre gli impatti delle attività portuali sulla città e per migliorare il rapporto tra porto e città.
Il master, inserito nel progetto Trainmos, per il quale l'UE ha stanziato 1.255.000 euro, è il primo, riconosciuto a livello europeo, legato alle nuove professioni delle Autostrade del Mare e prevede il coinvolgimento di ben sette Università europee, oltre a Genova, Madrid, Lisbona, Brema, Atene, Goteborg e Napier in Scozia. Al termine del corso è previsto uno stage dei partecipanti presso le aziende coinvolte nei circa 20 progetti approvati dalla Commissione Europea. Coordinatore del progetto l'Ateneo di Madrid e per la Liguria, tra gli altri, la Regione, l'Università di Genova, il consorzio RINA, il gruppo Grimaldi, il Comune e il Porto di Genova, Confitarma e l'Accademia del Mare.
L'ambizioso obiettivo del progetto è quello di sviluppare una base scientifica di conoscenze sulla tematiche delle autostrade del mare a livello universitario, cercando anche di rispondere al meglio alle esigenze degli operatori del settore.
L'AP spezzina sta da tempo sviluppando azioni, nell'ambito del programma Autostrade del Mare, sia dal punto di vista dell'innovazione della catena logistica, della safety e della security e della sostenibilità nel rapporto porto /città, sia attraverso le varie collaborazioni a livello di cooperazione comunitaria nell'ambito delle tematiche dell'ambiente, della riduzione degli impatti delle attività portuali sulla città, dello scambio di buone pratiche con altri porti europei e del Mediterraneo. Ad esempio, i vari programmi europei sulle TEN-T Motorways of the Sea; lo sviluppo della piattaforma ICT; la semplificazione delle procedure doganali e l'accentramento di tutte le operazioni di controllo alla merce a S.Stefano Magra; oltre a tutte le attività e progetti che puntano sulla sostenibilità del porto: dall'elettrificazione delle banchine alla promozione dell'intermodalità con la realizzazione del nuovo fascio di binari che sarà dotato delle più moderne e innovative soluzioni per la gestione coordinata dei treni e delle operazioni di carico/scarico dei container sui treni.
" Negli ultimi anni abbiamo capito l'importanza della nostra partecipazione ai vari programmi europei e abbiamo iniziato a mettere in pratica progetti concreti per rendere il nostro porto sempre più efficiente ed intelligente – ha detto Forcieri -. E' molto importante che si sviluppino tematiche legate al settore marittimo, soprattutto a quello della logistica, in ambito universitario, anche per rispondere alla crescente domanda di personale specializzato da parte degli operatori".
La giornata si è conclusa con la visita di studenti e docenti nel porto della Spezia.
La Spezia, 12-3-13