In sala erano presenti tanti professionisti del settore, architetti, geometri, imprenditori dell’edilizia, dell’impiantistica e della serramentistica che hanno ascoltato con attenzione i diversi interventi dei partecipanti e approfondito gli aspetti fiscali degli incentivi. Il convegno è stato organizzato dalla CNA della Spezia per fare il punto per capire le opportunità che queste misure danno alla comunità e alle imprese, e il ruolo che svolgono per far decollare il settore della riqualificazione urbana.
L’incontro è stato aperto e moderato da Marco Mariotti Presidente CNA Costruzioni La Spezia che ha sottolineato quanto “gli incentivi siano di aiuto al settore edile, che risente da anni di una profonda crisi, ed aiutino il recupero strategico di condomini ed edifici. Il portare avanti questa legge, confermandola anche per i prossimi anni, non solo produce benefici ambientali, abbassando le emissioni energiche, ma pure occupazionali in un comparto che punta ad un rilancio”.
Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha portato il suo saluto e commentato: “Sono misure efficaci, un utile incentivo per rigenerare e riqualificare gli edifici un’occasione, dunque, da non sprecare non solo in termini di sicurezza e di bellezza ma anche di ricchezza e lavoro”.
Il consigliere regionale Andrea Costa ha fatto riferimento al Piano Casa e l’importanza che ha “rimettere in moto l’economia legata alla riqualificazione che interviene su un patrimonio già esistente” e ha ricordato lo stazionamento di 7,6 milioni di euro per lo spezzino deliberato dal consiglio regionale per vari interventi di riqualificazione.
Davide Mazzola, vice presidente della Camera di Commercio Riviere della Liguria, ha affrontato il tema dal punto di vista culturale: “Si deve crescere in formazione e serve una processo di consapevolezza culturale del valore che hanno questi interventi. Nel mercato immobiliare la componente impiantistica vale un 30/40%, ed in futuro sarà sempre di più, perché comunque le nuove soluzioni producono un risparmio al contribuente. E’ un incentivo da rendere strutturale”.
Il convegno ha poi affrontato dal punto di vista tecnico i numeri del comparto edile e l’importanza che questa misura ha per il settore, grazie alla relazione di Mario Turco coordinatore nazionale CNA Costruzioni, e in seguito Luciana Pittameglio, consulte fiscale CNA La Spezia ha illustrato nello specifico tutti i dettagli fiscali previsti dal Ecobonus nella legge di stabilità, compreso il bonus verde. In seguito sono intervenuti il presidente di provinciale di Gesticond e il residente provinciale di ANACI sottolineando l’importanza di questa misura per interventi in immobili condominiali. Ha concluso il tavolo di lavoro Paolo Gavini responsabile direzione territoriale Crédit Agricole Carispezia, confrontandosi sul tema della cessione del credito.
Qualche dato
Edilizia subisce una crisi da dieci anni, si contano oggi circa 1.424.000. addetti nel settore mentre i numeri prima arrivavano a 2.000.000, si tratta prevalentemente di micro imprese.
I tre assi strategici principali del settore sono: la messa in sicurezza, la riqualificazione energetica e la riqualificazione urbana. Nel 2017 sono stati stimato 30 miliardi di euro di spesa legati alla riqualificazione, si tratta dell’asse centrale del mercato ed el futuro della filiera legata all’edilizia.
Cosa c’è da riqualificazione ? Tutto il patrimonio immobiliare con più di 40 anni, stimato in circa 11milioni di edifici, 1 milione di condomini degli anni ’50/’60, tutti gli edifici nati prima della legge antisismica.
Dal 1998 al 2016 la metà delle famiglie italiane ha fatto un’intervento utilizzando gli incentivi. Con la detrazione fiscale i consumi energetici sono ridotti, e ciò rappresenta solo la metà del risparmio proviene dal bonus. Senza questi incentivi il mercato si frena.