Il mondo dei trasporti marittimi ha necessità urgente di una rappresentanza politico-associativa forte, in grado di rilanciare con decisione, anche e specialmente con il nuovo governo che scaturirà dalle elezioni 2018, il tema della logistica dei trasporti marittimi e dei porti come centrale e strategico per il rilancio del sistema paese.
È in quest’ottica che, attraverso il suo presidente Alessandro Laghezza, l’Associazione Spedizionieri della Spezia ha deciso di partecipare al tavolo di confronto per la realizzazione di Confmare, ovvero di una nuova struttura articolata che dia voce in modo coerente alle differenti categorie imprenditoriali che operano e interagiscono nel settore e che crei un rapporto armonico con il mondo dei servizi.
Con lo stesso spirito, esiste una forte motivazione a valutare alleanze di tipo differente ed estese ad altri soggetti.
“Non sono le sigle - afferma Alessandro Laghezza - a fare la differenza. Sono i contenuti e la capacità di coordinamento effettivo di categorie che per troppo tempo hanno seguito strade e strategie indipendenti, quando oggi un mercato dei trasporti, fortemente polarizzato è alle prese con una crisi finanziaria tutt’oggi sottostimata. Gli spedizionieri spezzini, come per altro i colleghi genovesi, sono convinti della necessità di concentrare gli sforzi e quindi il potere contrattuale in una organizzazione che possa, in particolare per quanto attiene la filiera mare e porti, esprimere posizioni forti anche rispetto alle controparti politiche e istituzionali”.