GENOVA. Prende forma l'intesa siglata un mese tra il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e Equitalia per andare incontro alle esigenze delle micro e piccole imprese e dei cittadini in difficoltà nel pagare i debiti.
Oggi la Giunta regionale ha approvato, su proposta dell'assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli, una delibera che recepisce i contenuti dell'accordo che diventa immediatamente operativo. L'obiettivo è quello di intervenire per attenuare il disagio di migliaia di famiglie debitrici, in stato di difficoltà economica e sociale, individuando alcune iniziative a supporto dell'imprenditorialità ligure. Sono operativi già da oggi gli "sportelli amici" presso le sedi di Equitalia in ciascuna delle 4 province liguri che avranno il compito di informare e supportare l'imprenditore nell'analisi delle problematiche e nell'attivazione delle misure necessarie. L'attività degli sportelli sarà svolta in rete con le Camere di Commercio e le associazioni regionali di categoria delle imprese e dei consumatori che diffonderanno in modo capillare l'iniziativa. Nei prossimi giorni, dopo la firma della convenzione con le banche, sarà attivo un fondo di garanzia, del valore di 3 milioni di euro, rivolto alle micro e piccole imprese liguri a garanzia dei mutui con un importo massimo di 25.000 euro, stipulati con le banche. Il fondo dovrà essere applicato in via prioritaria alle imprese che ne faranno richiesta, in situazioni di difficoltà economica con il pagamento per degli oneri nei confronti di Equitalia, dell'Agenzia delle Entrate e dell'INPS. L'intesa prevede inoltre l'avvio di procedure per agevolare il pagamento dei crediti che le aziende vantano nei confronti della pubblica amministrazione o del sistema sanitario regionale. Una volta certificato il credito il fornitore potrà scegliere se ottenere il pagamento dovuto nei tempi dell'amministrazione o se rivolgersi direttamente alle banche con cui verranno stipulati degli accordi per ottenere subito la liquidazione scontata della somma. Inoltre, a seguito delle richieste delle associazioni dei consumatori, sono allo studio forme di garanzia bancarie, anche per tutelare le famiglie più bisognose alle prese con i debiti.