Il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine ha concordato con la Regione l'attivazione di un bando per borse di ricerca finalizzate a formare nuovi laureati (magistrali, specialisti o del vecchio ordinamento di 5 anni) in collegamento con le attività di ricerca svolte.
Nel dettaglio 4 milioni di euro sono stati destinati agli associati del DLTM e 2 milioni di euro per progetti di ricerca proposti dagli aggregati ai Poli di Ricerca e Innovazione, con gli assegnisti impiegati prevalentemente presso le imprese, a costo praticamente nullo per le stesse. Il tutto finanziato con i Fondi FSE Regione Liguria.
In più il DLTM ha richiesto un cofinanziamento da parte delle imprese co-proponenti, aggiuntivo rispetto a quanto previsto dal bando - pari a 3000 euro all'anno in più - da erogare direttamente all'assegnista per incrementare l'importo della borsa (di base circa 1300 euro al mese) e trattenere i migliori ricercatori con un'offerta economicamente più vantaggiosa.
Sono stati finanziati 47 progetti (che si sono conclusi positivamente tra 2014 e 2015) per un totale di 78 assegni biennali e 44 imprese coinvolte, con 80 ricercatori neolaureati impiegati per 2 anni, tra 2012 e 2015, sul territorio ligure.
Principali aree tematiche il monitoraggio ambientale, la progettazione navale e l'informatica. Considerevole la partecipazione delle piccole e medie imprese, che hanno dimostrato ottima capacità innovativa e di progettazione, così come una migliore presenza in graduatoria di finanziamento, mentre le grandi imprese hanno privilegiato progetti più ampi con il coinvolgimento di più assegnisti.
Alto il tasso di soddisfazione degli assegnisti, a cui il DLTM ha chiesto un parere a progetti terminati: quasi il 90% ha ritenuto l'esperienza utile per la prosecuzione dell'attività di ricerca presso l'azienda o l'ente pubblico di ricerca coinvolti nel progetto, per il mantenimento del rapporto di collaborazione con l'impresa nonché, più in generale, per le maggiori possibilità di ottenere una nuova occupazione.
Le ricadute occupazionali? Positive: solo 2 dei 72 assegnisti contattati (cioè il 2,8%) risultavano non occupati al momento del sondaggio del DLTM.
Inoltre il DLTM ha avviato nuovamente una campagna di raccolta di manifestazioni di interesse presso le proprie imprese per sollecitare una nuova ri-programmazione dell'iniziativa, sulla nuova dotazione finanziaria dei fondi FSE: 47 imprese, Università di Genova ed enti di ricerca hanno partecipato, inviando oltre 200 richieste.
I settori più richiesti? Monitoraggio ambientale, oceanografia, informatica, big data, tecnologie di simulazione numerica e progettazione e studio di impianti navali da soli costituiscono quasi il 50% delle manifestazioni d'interesse ricevute.