Questo il commento di Mauro Strata, responsabile Credito di Confartigianato Liguria a margine della presentazione di questa mattina in Regione del progetto di fusione e incorporazione dei singoli Confidi liguri nel nuovo Confidi unitario. Messo a punto da Filse d'intesa con la Regione Liguria, Unioncamere e le associazioni di categoria dei principali settori economici liguri, svolgerà il ruolo di consorzio di garanzia collettiva fidi di primo grado. Articolato per business units operative, agirà come confidi di primo grado polisettoriale rilasciando garanzie a favore delle pmi sui finanziamenti di importi superiori ai 75 mila euro nel segmento corporate.
"È stato un processo lungo ma indispensabile – dice Strata – in questi tre anni di incontri e confronti, le associazioni datoriali hanno saputo andare oltre i perimetri delle proprie istanze e arrivare a un Confidi polisettoriale, il primo in Italia, che potrà dare risposte tangibili alle imprese liguri garantendo migliori condizioni da parte del sistema creditizio, flessibilità e semplificazione. L'azione dell'assessore Guccinelli, che ha fortemente creduto nel "Confidone", è stata indispensabile per il raggiungimento dell'obiettivo finale. Ora auspichiamo che la Regione possa reperire, seppur in questo difficile momento di crisi e all'insegna dei tagli, un'adeguata dotazione economica a garanzia delle imprese. Il Confidi ricopre un ruolo fondamentale per facilitare l'accesso al credito soprattutto delle imprese più piccole e per garantire loro un supporto finanziario non solo per gli investimenti, ma anche per la liquidità".
Il "Confidone" andrà in aiuto alle imprese liguri che manifestano oggi difficoltà sempre crescenti nell'accesso al credito bancario. Secondo l'ultima indagine dell'ufficio studi Confartigianato su dati Banca d'Italia 2011, in Liguria a fare fatica nell'ottenere credito sono soprattutto le imprese con meno di 20 addetti, per cui la capacità di accesso al sistema creditizio è diminuita nell'ultimo anno dello 0,9%. Inoltre l'Osservatorio regionale dell'artigianato nel secondo semestre 2011 ha evidenziato maggiori richieste, da parte delle banche, di garanzie e l'aumento degli spread da parte delle banche.