La manifestazione di quest'anno, anticipata per non creare sovrapposizioni con altri eventi della provincia, promette molto bene, soprattutto per gli estimatori del buon vino. L'annata 2015, infatti, è stata ottima sia in termini di quantità che di qualità. A Liguria da Bere si avrà anche la possibilità di degustare i vini naturali, prodotti secondo i vecchi canoni della macerazione prolungata sulle bucce per i bianchi, e una gestione diversa del vigneto che prevede il solo utilizzo del verderame.
La Val di Vara, come la Val di Magra e le Cinque Terre, anche quest'anno non farà mancare il suo contributo di partecipazione. In particolare, sarà rappresentata dal distretto biologico che in questa valle è ben radicato e rappresentato. Nei giorni della manifestazione saranno tre le Aziende biologiche che si alterneranno nello stand: l'Agriturismo Il Filo di Paglia di Carro, l'Azienda Sant'Isidoro di Maissana, l'Azienda Le Piccole Erbe di Varese Ligure. Non mancherà Azienda vitivinicola De Nevi di Sesta Godano, vero esempio di cantina eroica. Inoltre venerdì e sabato sarà anche disponibile il materiale del bio-distretto e verrà offerta una degustazione di formaggi della cooperativa casearia di Varese Ligure accompagnata dal vino biologico (www.biodistrettovaldivara.it).
"Liguri da Bere si conferma un'iniziativa importante che evidenzia ancora una volta il lavorare svolto in Liguria nell'agricoltura e in particolare in questo settore. Lo stand dell'Enoteca Regionale della Liguria – spiega il presidente dell'Enoteca Federico Ricci - sarà una vetrina deve troveranno visibilità tutte le produzioni, da Ponente a Levante. Saranno ben rappresentate le otto produzioni certificate della regione – Colli di Luni, Cinque Terre –Sciacchetrà, Colline di Levanto, Golfo del Tigullio – Portofino, Val Polcevera, Ormaesco di Pornassio, Riviera Ligure di Ponente, Rossese di Dolceacqua – ma non solo. Ci saranno anche vini che vanno incontro a gusti diversi, più di tendenza, come i vini fruttati e le bollicine, o per veri intenditori saranno in degustazione alcune etichette più rare o meno note, soprattutto a Levante".
"La viticultura ligure sta vivendo un momento positivo che, come Regione Liguria, intendiamo valorizzare promuovendo le eccellenze delle nostre produzioni" commenta l'assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai. "Testimonia la vivacità del comparto l'assegnazione dell'intera disponibilità della riserva regionale di 64 ettari vitabili lo scorso dicembre. Molto positivo anche il bilancio della presenza a Vinitaly di 70 aziende liguri che hanno portato 128 etichette e l'aumento, nell'ultimo anno, del 37% della produzione di vino ligure. La sfida ora è fare conoscere le nostre produzioni e valorizzarle a partire dall'offerta sul territorio sia attraverso eventi e manifestazioni dedicati al vino ligure sia nell'intera filiera dell'agroalimentare, compresa la ristorazione".
Liguria da bere è organizzato dall'Azienda Speciale Manifestazione Fieristiche e Formazione Imprenditoriale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, con il sostegno della Regione Liguria, della Camera di Commercio Riviere di Liguria, da Unioncamere Liguria, l'Enoteca regionale della Liguria e l'Associazione italiana sommelier, in collaborazione con il Comune della Spezia.