Entrano però in gioco, fuori dalla piena stagione, una serie di variabili che vanno dallo stato dell'economia generale, ai flussi di turisti che prescelgono il nostro territorio per il loro soggiorno. Di fondamentale importanza rimane comunque il clima.
L'intera stagione primaverile del 2016 è stata caratterizzata da condizioni meteomarine avverse: un periodo praticamente ininterrotto, nel quale tutte le strutture ricettive turistiche –alberghi, stabilimenti balneari e pubblici esercizi in genere- hanno registrato preoccupanti flessioni di presenze; per non dire incassi pressoché nulli.
I turisti, scoraggiati da maltempo, mareggiate e alluvioni, hanno rinunciato ai loro soggiorni o scelto altri lidi soleggiati come meta.
Il perdurare di alte piovosità e temperature inusuali stanno mettendo in ginocchio l'intera economia turistica provinciale: le aziende del settore hanno già effettuato assunzioni e acquisti per fronteggiare al meglio la stagione, spesso invogliate o obbligate da normative tese all'ampliamento del periodo d'apertura.
La preoccupante situazione induce FIPE-Confcommercio a far squillare un campanello d'allarme e richiedere l'attenzione delle competenti autorità.
Attenzione che ci auguriamo possa tradursi in interventi concreti tesi a fronteggiare una situazione ormai critica.