Ottantadue milioni di tonnellate di merci movimentate dai tre porti della Liguria nell'anno della crisi, risultati che quasi certamente verranno confermati anche per il 2012: con questi numeri Ligurian Ports Alliance ha catturato l'interesse salendo alla ribalta quale porta ideale per raggiungere da Sud il nord Italia e l'Europa centro-meridionale, con evidenti risparmi energetici e ambientali.
"Per questo motivo non possiamo frapporre ulteriori ritardi negli investimenti per ammodernare e rendere ancora più competitivi i nostri porti" ha detto Forcieri - "nella realizzazione delle opere tutti gli scali italiani riscontrano ritardi pesanti tra decisione e avvio dei lavori. Anche per questo la portualità italiana ha perso importanti quote di mercato a favore dei porti spagnoli, francesi e soprattutto del Nord Europa. Non investire oggi pregiudicherebbe ulteriormente la nostra possibilità di crescere in futuro e di tornare a competere in Europa e nel mondo".