Ci preme ancora una volta sottolineare come dopo anni di discusione si era arrivati all'approvazione del P.R.P. con la previsione definitiva del nuovo Waterfront inclusa la Stazione Croceristica, al fine di compensare lo spostamento delle attività commerciali sul nuovo molo Garibaldi con gli ampliamenti previsti.
Tutti abbiamo plaudito alla approvazione unanime dal nuovo P.R.P. che ha consentito ai terminalisti LSCT e TARROS di mettere a budget notevoli investimenti per le parti infrastturali e di equipment, (complessivamente dell'ordine di centinaia di milioni di euro) che a regime come
dimostrato anche in questi anni porteranno a nuova e qualificata occupazione diretta e nell'indotto.
Per questo chiediamo alle istituzioni e alle forze politiche di non rimettere in discusione quanto stabilito, rifacendo cadere lo scontro politico su chi nel porto della Spezia ha investito, continua ad investire e sui lavoratori attualmente occupati ed ai tanti giovani e meno giovani disoccupati che vedono nello sviluppo dello scalo una reale possibilità di occupazione.
Siamo altresi preoccupati, fermo restando la piena fiducia nella magistratura, in merito al blocco delle attività di dragaggio, che sono fondamentali (come succede in tutti i porti del mondo) per consentire alle navi di ultima generazione di approdare alle banchine, per questo auspichiamo che vengono ripresi i lavori con la piena osservanza delle prescrizioni previste, affinche non ci siano ripercussione dannose per l'ambiente marino circostante.