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La proposta di Ratti (Società di Mutuo Soccorso): "Perchè Lerici non aderisce al Progetto pilota per un nuovo ISEE?" In evidenza

La Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici, una delle più antiche Società liguri nel campo della solidarietà (fondata nel 1852), ha proposto al nuovo Consiglio Comunale ed alla nuova Giunta lericina quanto segnalato un anno fa anche alla precedente Amministrazione: l'adesione al "Progetto di ricerca per una nuova ISEE per l'accesso ai servizi sociali e pubblici, relativo alle tariffe per i servizi di pubblica utilità".

 

Si tratta di un progetto di valenza sociale, con il fine di supportare le categorie in difficoltà, come spiega il Presidente della Società di Mutuo Soccorso Bernardo Ratti: "Un anno fa la "Marittima" aveva organizzato un incontro con l'allora Sindaco di Castelnuovo del Garda Maurizio Bernardi (ora Assessore che, tra l'altro interverrà Sabato 21 mattina ad un convegno presso la sala di Teleliguria Sud) ideatore e ancora oggi punto di riferimento del "Fattore Famiglia", iniziativa che ha consentito al Comune veneto di arrivare ad essere uno dei comuni più virtuosi d'Italia. Bernardi ha estrapolato e voluto fermamente una formula, estesa a tutti i cittadini del suo Comune, atta ad identificare in maniera il più precisa possibile, chi abbia realmente bisogno.

Il "Fattore Famiglia" è frutto di un accordo tra una serie di Enti pubblici, con capofila Castelnuovo D.G., e il Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università di Verona che si occupa di perfezionare il progetto, di fatto già operativo in diverse realtà. Tale iniziativa, già operativa, impatta in maniera efficace sulle tariffe comunali riguardo ai servizi per le famiglie, anziani, persone in difficoltà, immigrati e nelle modalità di erogazione dei contributi sociali. Ciò avviene con un'autocertificazione molto precisa e descrittiva, che dà modo di recuperare dati puntuali sia per riconoscere chi è realmente in difficoltà, sia falsi poveri e chi evade. Castelnuovo del Garda, in pochi anni, ha aumentato in maniera esponenziale la popolazione, abbassando l'età della stessa, attirando investimenti di piccole aziende produttrici, dando sostegno alle famiglie, lavoro a giovani e immigrati. Una residenzialità seria e di sviluppo".

Già ora il progetto punta ad una maggiore equità nella distribuzione delle risorse per i programmi sociali, per le tariffe dei servizi pubblici. Il fine è che l'accesso ai beni e servizi sociali sia solo per coloro che ne hanno realmente bisogno. Secondo i calcoli dell'ISEE Ufficiale (Indicatore Socio Economico Equivalente) viene tenuta conto solo la verifica diretta dei mezzi effettivi di sostentamento di ogni famiglia, di fatto un indice che tiene conto del costo della vita e del benessere.

La soluzione prospettata dall'Università di Verona e dai Comuni aderenti al progetto, è quella "di associare alla verifica diretta dei mezzi uno strumento di verifica indiretto a basso costo amministrativo che disincentivi dichiarazioni poco veritiere". La proposta per una Nuova ISEE, oltre ad identificare i veri bisognosi, applicando nuovi parametri, prevede "l''utilizzo di scale di equivalenza che siano in grado di differenziare tra adulti, bambini, e della presenza in famiglia di persone portatrici di handicap, o minori di 26 anni a carico, ed altre caratteristiche che permettono una precisa identificazione del beneficiario 2) l'impiego del reddito disponibile della famiglia, e 3) introdurre delle misure di controllo dell'elusione fiscale. Per questi motivi, la ricerca è di grande impatto socio-economico sia a livello locale sia nazionale attraverso una tariffazione più equa e consente un uso più efficiente delle risorse pubbliche"(Università di Verona) .

Bernardo Ratti: "In questi periodi di crisi, con le famiglie in difficoltà, con l'aumento dell'età media, con la disoccupazione giovanile sempre più preoccupante, necessita un aumento della solidarietà sociale che deve partire dalla Comunità, dall'Associazionismo, sempre forte a Lerici , e dall'Amministrazione. La proposta che facciamo al Comune di Lerici, attento al sociale, rinnovata all'intero Consiglio Comunale, è quella di verificare la possibilità di aderire al progetto, contattando l'Associazione che fa capo a questi Comuni e l'Università di Verona che lo ha messo a punto. Come verificato, tra l'altro, il costo per uno studio specifico sul territorio lericino sarebbe di importo limitato e parametrato agli abitanti. Come "Marittima" ci mettiamo a disposizione e invitiamo a prendere in considerazione la nostra proposta, che potrebbe dare un aiuto concreto per la "residenzialità vera" e alle categorie in difficoltà".

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