Esso è stato preceduto da una fase di analisi, di riflessione e di confronto che l'Amministrazione Comunale, prima, e la Commissione Consiliare competente, poi, hanno condotto coinvolgendo e raccogliendo i pareri delle parti sociali portatrici di interessi nel settore commerciale.
Le novità più significative introdotte dal nuovo Piano sono quelle che riguardano le disposizioni per i centri storici e centri storici commerciali: per il periodo di validità del Piano esse prevedono che l'apertura di determinate attività, così come il loro trasferimento da altre zone, non sia autorizzabile o vengano inibiti gli effetti delle relative segnalazioni certificate di inizio attività.
L'art. 3 del Piano del Commercio contiene un preciso elenco di tali attività in riferimento alle due parti del centro storico commerciale, classificate come "centro storico commerciale A" e "centro storico commerciale B".
Le Associazioni di Categoria che compongono il Coordinamento Provinciale di Rete Imprese La Spezia, vale a dire Confcommercio La Spezia, Confartigianato La Spezia, CNA La Spezia e Confesercenti La Spezia, hanno espresso a tempo debito parere favorevole al Piano del Commercio così come caratterizzato dalle nuove disposizioni poco sopra ricordate.
Esse hanno, inoltre, accolto con favore quanto contenuto nel piano stesso, cioè l'idea di procedere ad una verifica sugli effetti che il Piano stesso produrrà sul tessuto commerciale cittadino. Circa questa impostazione, le Associazioni aderenti a Rete Imprese La Spezia rendono noto di non avere cambiato opinione. (6 ottobre)