Già due anni fa Confcommercio domandò che non venisse fatta pagare (e venissero scontate anche altre tasse come spazzatura e tasse sulle insegne) la Cosap alle attività imprenditoriali della zona, ma la nostra richiesta cadde nel vuoto, durante quella fase in cui il Comune andò dritto per la sua strada senza dare ascolto alle pmi.
Oggi la proposta viene accettata ma solo per una parte della piazza, come se i disagi esistessero solo per un lato. Piazza Verdi, oggi come anche per un futuro incerto e senza data, darà ed avrà gravi disagi essendo una piazza mutilata e che tiene lontane persone, turisti ed operatori. Da cuore pulsante della città con le banche e le poste, è diventata una zona off limits.
Senza pensare al fatto che le imprese non solo siano state danneggiate con un crollo degli incassi ma abbiano purtroppo trasmesso il dissesto anche sui propri dipendenti, vittime anch'essi della situazione.
Crediamo, pertanto, che l'unica cosa giusta sia aiutare tutte le imprese, comprese quelle di Via Tommaseo, via del Torretto, colpite da tutta la serie di disagi causati dai lavori, dai ritardi e dalle problematiche emerse.
Quando i lavori iniziarono si pensò che sarebbe bastato un anno scolastico o poco più per vedere il nuovo volto della Piazza... purtroppo ormai si parla di ciclo scolastico: tre anni nella speranza che non siano cinque. (4 agosto)