Ora potremo raggiungere il 50% di traffico su rotaia dopo un eccellente 35%, percentuale record a livello nazionale e tra le prime in Europa. Potremo inoltre realizzare treni da 650 metri evitando le manovre oggi necessarie e potremo liberare i binari di Calata Paita. Dopo l'adeguamento tecnico funzionale per l'allargamento del Molo Garibaldi abbiamo raggiunto un altro obiettivo, grazie al quale avremo un porto nel complesso più razionale ed efficiente e più sostenibile dal punto di vista ambientale con l'allontanamento delle attività portuali dalle abitazioni e la realizzazione della barriera fono assorbente e della fascia di rispetto che sono in attesa del parere del Ministero dell'Ambiente e i cui costi, per circa sei milioni di euro, saranno sostenuti direttamente dall'AP con fondi propri".
In particolare, il finanziamento di 39,8 milioni di euro sarà destinato alla realizzazione della prima fase di un progetto complessivo che prevede 10 binari in parallelo, in aree retrostanti calata Malaspina e calata Artom, di lunghezza utile variabile tra 550 e 650 mt e, in seconda fase, un nuovo fascio ferroviario a servizio del terminal Ravano, a levante del porto, costituito da 5 binari da mt. 550 direttamente serviti da gru transtainer. Questo finanziamento consentirà anche la dismissione dei binari su Calata Paita, necessaria per la restituzione di queste aree ad uso crocieristico ed urbano.