Gentile Signora, innanzi tutto desidero dirle che capisco perfettamente lo stato di difficoltà in cui versa il commercio nella nostra città e nel nostro Paese. Una perdurante crisi economica con lunghi periodi recessivi caratterizzati da una contrazione della domanda interna e, quindi, dei consumi degli italiani; un aumento della pressione fiscale a livello nazionale e locale; una burocrazia spesso ottusa ed opprimente; l'apertura di nuovi supermercati e centri commerciali che fanno una concorrenza sempre più agguerrita. Tutti questi fattori creano una situazione di oggettiva difficoltà del commercio tradizionale, che va affrontata e superata con politiche di sostegno ed iniziative mirate che diano ai commercianti del centro città gli strumenti per valorizzare le proprie peculiarità ed accrescere la propria forza e la propria capacità di competere,per superare le attuali difficoltà. Mi creda, avendo fatto in passato l'imprenditore ed anche l'assessore al commercio ed al turismo, nonché il sindaco della città di Sarzana, conosco abbastanza bene la situazione e capisco perfettamente le sue difficoltà, il suo stato di frustrazione e la sua reazione. Quello che capisco meno, me lo consentirà, è perché lei rivolga questa sua rabbia verso di me! Quale sarebbe ai suoi occhi la mia colpa? Quella di aver sviluppato il traffico delle crociere nel nostro porto? Quella di aver inserito il nome della Spezia nel circuito turistico mondiale? Quella di aver portato migliaia, centinaia di migliaia in un anno, di turisti nella nostra città, dandole così una pennellata di colore, di vivacità, di parlate diverse; in sostanza facendola diventare un po' più allegra ed internazionale? Io ho soltanto detto che le opportunità che derivano da questa nuova attività alla Spezia devono ancora essere meglio comprese ed utilizzate e che gli sforzi che si stanno facendo e che nessuno disconosce, vanno intensificati, coordinati e meglio finalizzati: cosa che peraltro lei stessa riconosce e richiede. Non ho attaccato nessuno e, tantomeno, avrei potuto prendermela con coloro che, comprendendo l'importanza del l'avvenimento, hanno tenuto aperte le loro attività ed anche organizzato manifestazioni di intrattenimento. Tuttavia, mi permetta una piccolissima nota polemica : a chi lo avete detto? Non all'AP; non alla Compagnia, che si è lamentata con noi; non alla Nave. Come avete promosso questi vostri sforzi? Come avete pensato di far conoscere ai circa 2.700 turisti, alle centinaia dei membri dell'equipaggio che domenica sono rimasti alla Spezia, questa vostra attività? È qui il punto. Senza un lavoro coordinato di promozione e comunicazione si rischia che ogni sforzo, pur mirabile, possa essere vanificato!
L'Autorità Portuale potrebbe limitarsi a dire: "Noi vi portiamo le navi ed i passeggeri, al resto pensateci voi"! L'ente compie invece una notevole attività per promuovere la nostra Città ed il nostro territorio, partecipando alle più importanti iniziative di settore, producendo filmati e pubblicazioni che ne illustrano la bellezza, le ricchezze culturali, le potenzialità commerciali e turistiche. Lo faremo sempre di più, perché, pur non avendo la Torre Pendente o la Cupola del Brunelleschi, sappiamo di possedere importanti risorse, come ad esempio il Museo Navale, che possiamo valorizzare al meglio. Non organizziamo "pacchetti" per altre città, ma lavoriamo a sviluppare proposte per il nostro territorio, con percorsi anche pedonali guidati. Come nel caso dell'escursione "SCOPERTA & SAPORI DI LA SPEZIA" che abbiamo contribuito a realizzare e che è venduta a bordo delle navi Costa a 29,50 euro. (qui).
Dobbiamo fare di più? Siamo pronti ad accogliere ogni suggerimento ed ogni indicazione utili. Non possiamo però essere lasciati soli od addirittura visti con diffidenza o come coloro che invadono campi e competenze altrui. La nuova fase che si è aperta con le crociere ha bisogno di un ripensamento generale della nostra capacità di accoglienza, della sua qualità ed uno sforzo per individuare politiche ed azioni comuni, superando le vecchie tendenze a coltivare ciascuno il proprio orticello! A questo scopo abbiamo rilanciato l'attività del consorzio Discover, cui partecipano tutte le associazioni dei commercianti degli artigiani, la cui attività è finalizzata alla promozione e allo sviluppo degli operatori associati. Discover potrebbe essere proprio lo strumento su cui far convergere gli sforzi e le iniziative. Nel frattempo sarei felice di poterla incontrare per poter parlare con lei di persona di questo argomento che sta a cuore ad entrambi.