Gli ambiti di intervento del bando sono stati individuati, in linea con gli indirizzi strategici delineati dal Documento Programmatico Previsionale 2015, all'interno del percorso di lavoro del Tavolo Sociale, strumento di consultazione permanente promosso dalla Fondazione di cui fanno parte i Distretti socio-sanitari provinciali, il Forum del Terzo Settore, il Centro Servizi per il Volontariato Vivere Insieme, nonché la Società della Salute della Lunigiana. L'analisi del Tavolo Sociale ha identificato, accanto all'emergenza abitativa e alimentare, nuove forme di bisogni, a cui il tradizionale sistema di welfare riesce solo in parte a rispondere, nelle aree della disabilità e del disagio giovanile.
La finalità del bando è quindi sostenere l'avvio di progetti aventi uno dei seguenti obiettivi specifici:
Disabilità: salute mentale e disagio psichico
attivazione di laboratori che favoriscono l'inserimento lavorativo di persone con disabilità mentale e disagio psichico
progetti che potenziano l'autonomia dei beneficiari, aiutandoli a gestire i diversi aspetti della vita quotidiana
Disagio giovanile
iniziative per contrastare l'emergenza educativa determinata dal crescente disagio dei minori, realizzate al di fuori del contesto scolastico e con il coinvolgimento delle famiglie
promozione dell'affido familiare attraverso la creazione di reti permanenti tra le famiglie affidatarie nonché forme di sostegno economico
Il bando è riservato a organismi del Terzo Settore (associazioni di volontariato, cooperative sociali e altre organizzazioni del Terzo Settore) riuniti in una partnership di almeno tre soggetti che compartecipano all'ideazione e alla realizzazione del progetto; la rete, inoltre, può prevedere anche il coinvolgimento di enti e strutture pubbliche.
I progetti dovranno prevedere un cofinanziamento da parte dell'Ente responsabile e/o dai partner della rete in una misura non inferiore al 20% dell'importo complessivo del progetto.
I principali criteri di valutazione dei progetti saranno: la coerenza tra obiettivi, azioni e risorse finanziarie impiegate; la capacità di fare rete con altri partner; la qualità delle risorse umane; l'innovatività delle azioni; la capacità del progetto di auto-sostenersi nel tempo; il numero di beneficiari in relazione alle attività proposte.
Il testo integrale del bando e la modulistica sono disponibili sul sito www.fondazionecarispezia.it alla sezione Contributi-Bandi di erogazione.
Il termine per la presentazione dei progetti è il 12 giugno 2015.
Per supportare le organizzazioni nella costruzione e nella presentazione del progetto, il 21 aprile, dalle ore 15.30 alle 17.30, nella sede della Fondazione (via D. Chiodo 36, La Spezia), si terrà un incontro aperto a tutte le realtà del Terzo Settore interessate, tenuto da Giorgio Sordelli, esperto in progettazione sociale, che nei mesi di febbraio e marzo ha condotto il corso di formazione "La progettazione sociale" cui hanno partecipato più di 80 persone con oltre 70 organizzazioni del territorio coinvolte.
Saranno inoltre a disposizione nei prossimi giorni sul sito web della Fondazione un video tutorial che spiegherà in maniera semplice e diretta i vari passaggi necessari alla compilazione delle modulistica e uno spazio FAQ (domande frequenti). Lo staff della Fondazione è inoltre a disposizione per ulteriori informazioni e supporto nella compilazione delle richieste (tel. 0187 772338).
Le dichiarazioni_
Dopo l'esperienza positiva del bando del 2014, attraverso cui sono stati finanziati 12 progetti, si è ritenuto, sulla base dell'analisi dei bisogni, di concentrare gli interventi su alcune emergenze più specifiche che hanno come obiettivo l'inserimento lavorativo e l'autonomia delle persone con disabilità mentale e disagio psichico, nonché il potenziamento dell'affido familiare. Siamo convinti che la capacità di fare rete dimostrata dal Terzo Settore sul territorio si concretizzerà anche in questa circostanza con progetti innovativi in grado di autosostenersi nel tempo. E proprio il rapporto permanente con il Terzo Settore, coinvolto nella fase di preparazione del bando e poi accompagnato nelle fasi successive, va nella direzione che la Fondazione auspica di creare una vera e propria Fondazione di Comunità, che rappresenta uno dei tasselli del nuovo welfare del nostro territorio.
(Matteo Melley, presidente Fondazione Carispezia)
Il lavoro svolto all'interno del Tavolo Sociale ha prodotto risultati importanti che, oltre a dare un contributo significativo al sistema di welfare, valorizzano il Terzo Settore, da sempre impegnato attivamente nella crescita sociale del territorio. Tra gli obiettivi del bando ritengo particolarmente importante quello del disagio giovanile, un'emergenza crescente sul nostro territorio, che potrà portare alla presentazione di progetti volti a favorire il coinvolgimento di minori e delle loro famiglie in attività educative al di fuori del contesto scolastico.
(Andrea Stretti, presidente Distretto Socio-sanitario n. 18 La Spezia, Lerici, Portovenere)
Il Tavolo Sociale ha fornito gli elementi necessari all'analisi dei bisogni e alla definizione degli obiettivi del bando della Fondazione pienamente rispondenti alle esigenze del nostro territorio. Ritengo molto utile per il nostro welfare che vengano presentati progetti efficaci nella gestione di persone con disagio psichico e pazienti in carico alla Salute Mentale, offrendo loro nuove opportunità nella gestione della quotidianità, oltre che progetti rispondenti in maniera efficace alla creazione di una rete solida di famiglie affidatarie, percorso a cui noi teniamo molto nella logica di offrire ai minori allontanati dalla famiglia di origine un contesto familiare di appoggio alternativo alle strutture dedicate.
(Juri Michelucci, assessore Welfare e politiche sociali Comune di Sarzana)
Ancora una volta Fondazione Carispezia ha scelto di "camminare" insieme ai Distretti, alle associazioni del Terzo Settore per affrontare insieme le difficoltà sempre più emergenti nei vari settori del sociale. Un percorso di aiuto nei confronti delle fasce di popolazione che presentano debolezze e fragilità, tra cui giovani adulti psichiatrici e con disagio psichico, minori e famiglie in difficoltà. Tra le priorità ritengo molto importante anche la promozione delle rete per l'affido familiare come risposta alla sempre maggiore richiesta di famiglie disposte a sperimentare l'accoglienza familiare di ragazzi in situazione di temporanea difficoltà.
(Alberto Battilani, presidente Distretto socio-sanitario n. 17 Val di Vara)
In qualità di direttore della Società della Salute della Lunigiana colgo l'occasione di esprimere un pensiero positivo rispetto al bando che la Fondazione Carispezia ha elaborato in quanto rappresenta la sintesi di un percorso di condivisione che tiene conto di tutte istanze presenti sul nostro territorio, per le quali si vogliono raggiungere gli stessi obiettivi, nello spirito dell'Ente che io ho l'onore di rappresentare. In particolare, la scelta di progettare su due tematiche, quali il settore psichiatrico e il disagio giovanile, rappresenta la volontà di sostenere i servizi a fornire interventi appropriati per queste fasce di cittadini che vivono una forma di disagio, in un contesto sociale divenuto "fragile".
(Rosanna Vallelonga, direttore Società della Salute della Lunigiana)
Come portavoce del Forum del Terzo Settore, ritengo importante sottolineare innanzitutto il metodo di partecipazione condivisa che negli anni si sta positivamente consolidando. Il Tavolo Sociale, nel consentire una più attenta analisi del bisogno, permette anche di individuare terreni di intervento prioritari da finanziare. Lo strumento del bando inoltre, oltre ad essere facilmente individuabile e quindi facilitare la partecipazione, garantisce, attraverso oggettivi criteri di selezione, la massima chiarezza e trasparenza nella scelta dei progetti da finanziare. I filoni individuati quest'anno dal Tavolo Sociale rispondono a situazioni di disagio e a bisogni reali e tendono a dare una prima importante opportunità, che purtroppo, stante la crisi economica, vedono un minor impegno da parte delle fonti istituzionali.
(Davide Fazioli, portavoce Forum provinciale Terzo Settore)
Come presidente del CSV Vivere Insieme sono soddisfatto del percorso di collaborazione avviato dal Tavolo Sociale e ritengo che questo bando rappresenti uno strumento importante per sostenere e promuovere le progettualità del Volontariato e del Terzo Settore in generale. In particolare, per quanto riguarda gli obiettivi del bando, ho ritenuto fondamentale proporre di inserire la possibilità di presentare progetti riguardanti anche il disagio psichico, perché, avendo contiguità con quel mondo, ritengo che anche se sia stato fatto molto in questi anni, non è mai abbastanza l'attenzione verso problematiche gravi, per chi ne è affetto e per le loro famiglie.
(Mauro Bornia, presidente Centro Servizi per il Volontariato - Vivere Insieme)
