"Ridurre la Tari- spiegano il sindaco Alessio Cavarra e l'assessore al bilancio Elisabetta Ravecca- significa mettere in atto un'inversione di tendenza rispetto al passato nella gestione della fiscalità locale a cui abbiamo lavorato fin dal nostro insediamento mettendo in atto una serie ed attenta politica contro l'elusione e l'evasione fiscale".
E in effetti, all'indomani del suo insediamento la nuova Amministrazione ha messo in atto una serie di controlli e verifiche che ha consentito l'innalzamento della soglia del numero di contribuenti di oltre il 15% (nel 2013 i sarzanesi contribuenti erano pari al 54% mentre nel 2014 sono saliti al 70%). Inoltre dei 2321 questionari spediti ai cittadini per fare chiarezza sulle utenze domestiche e non domestiche la riconsegna di 1177 documenti debitamente compilati ha consentito al Comune di scoprire molte anomalie come il rilevamento di ben 70mila mq di utenze domestiche e 18mila metri quadrati di superfici non domestiche sconosciuti al fisco locale. Insomma in altri termini l'entrata di un maggior gettito fiscale nelle casse comunali, dovuta all'allargamento del numero di contribuenti, ha consentito agli amministratori di mettere in atto il noto detto "pagare tutti per pagare di meno" consentendo il ricalcolo della Tari che, come detto, scenderà di circa il 7% (es. per un nucleo familiare composto da 2 persone la riduzione sarà del 7,17% per un nucleo composto da 3 persone l'abbassamento darà del 7,99% ecc...).
"Non solo- concludono Cavarra e Ravecca- la Giunta sta prevedendo anche lo stanziamento di un fondo finanziato con 100mila euro per sostenere le famiglie meno abbienti che hanno difficoltà a pagare la tassa rifiuti. In più sempre per sostenere i nuclei familiari verranno inserite agevolazioni per la distanza dal cassonetto e per coloro che effettuano il compostaggio". Si tratta di provvedimenti che alla luce dei dati in possesso agli uffici andranno ad agevolare oltre 1600 famiglie sarzanesi.
