Produrre vino non è semplicemente una questione di uva pestata: è anche terra, tradizione e filosofia di vita. Intorno a questa prelibata bevanda, vanto dell'agricoltura italiana, sono nate molte scuole di pensiero, non ultima quella della produzione di "vino biodinamico".
Ad Arcola la sperimentazione parte dalle colline di Masignano, qui Ilenia Spagnoli, 27 anni e laureata in viticoltura ed enologia all'Università di Pisa, ha iniziato a percorrere questa nuova strada, sfruttando tutte le nozioni apprese nel corso del ciclo di studi. Inserita nell'Azienda Agricola del padre, sta utilizzando le uve provenienti da un vitigno di circa 50 anni, utilizzando il metodo di vinificazione tradizionale e naturale, senza aggiunta di lieviti ed altre sostanze chimiche, in modo da preservare il vino da quella sorta di globalizzazione ed omologazione, che la tecnologia e l'industrializzazione hanno imposto nelle attività vitivinicole. Con i metodi biodinamici si raggiungono delle espressioni di maturità della frutta che sono estremamente legate alla mineralità della terra, al clima dell'annata e al timbro varietale della pianta. Questa si esprime nella sua interezza, complessità di aromi e di zuccheri in una forma più completa e profonda di tutte le sue componenti. Il risultato nei vini è il carattere estremamente marcato e sorprendono sempre per la grande esperienza gustativa che offrono, in genere molto diretta. Sono vini che fanno molto leva sulle sfere inconsce della persona. Il vino biodinamico prodotto, è un bianco frutto della lavorazione di uve vermentino, trebiano e albarola e ha preso il nome di "Pan". Un nome che evoca la terra, come il Dio Pan, ma che per Ilenia ha un significato più sentimentale: "Pan è la prima parola che ha detto mio figlio Francesco e proprio a lui ho voluto dedicare questo mio primo esperimento, sull'etichetta della bottiglia ho proposto anche l'immagine della manina del mio bimbo. Il vino è stato presentato in questi giorni, alla manifestazione "Villa Favorita" (Vicenza), organizzata da VinNatur, qui sono presenti solo vini biodinamici. Ringrazio per questa opportunità, Stefano Legnani, viticoltore di Sarzana già inserito nell'Associazione.