Un milione e mezzo di euro per incentivare l'assunzione di giovani liguri nelle imprese del territorio con il contratto di apprendistato di alta formazione. Sono stati stanziati dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla formazione e al bilancio Pippo Rossetti, attraverso tre bandi che partiranno il 12 gennaio 2015 a disposizione dell'Università e delle imprese.
Il primo bando prevede uno stanziamento del valore di 600mila euro a valere sulle risorse del Ministero del lavoro, messo a disposizione di Università e istituzioni formative a favore di giovani dai 19 ai 29 anni che devono conseguire una laurea o un master universitario di primo e di secondo livello o un dottorato di ricerca e possono contestualmente effettuare percorsi di apprendistato in azienda. La formazione dovrà essere erogata in modo tale da consentire l'alternanza studio-lavoro che caratterizza il contratto di apprendistato e il percorso formativo dovrà avvenire in parte presso l'Università e in parte presso l'impresa con cui il giovane ha stipulato il contratto. E altri 900mila euro, finalizzati nell'ambito di due bandi in parte sui fondi del Ministero del Lavoro e in parte sul Fondo Sociale Europeo, saranno messi a disposizione delle imprese con sede sul territorio regionale, che si vedranno riconoscere un bonus del valore di 9.000 euro per ogni nuovo assunto e potranno richiedere finanziamenti per il tutoraggio aziendale. L'azienda puo' utilizzare i giovani con contratto di apprendistato da 6 mesi fino a 4 anni, al termine dei quali puo' essere confermata l'assunzione. Università, istituzioni formative accreditate e imprese potranno presentare le domande per l'accesso ai finanziamenti a partire dal 12 gennaio 2015 all'ARSEL Liguria, l'Agenzia regionale per i servizi educativi e il lavoro.
Puntualizza l'Assessore Rossetti "Ci auguriamo che al termine del percorso – spiega l'assessore regionale al bilancio e alla formazione Pippo Rossetti - le aziende decidano di proseguire i contratti di apprendistato con rapporti di lavoro a tempo indeterminato, mettendo a patrimonio le risorse umane formate sui propri bisogni specifici. Il sistema di finanziamenti attivato con gli avvisi pubblici approvati traguarda questo obiettivo, favorendo da un lato l'assunzione dell'apprendista e dall'altro sostenendo una formazione addizionale e specifica, modulata sulle esigenze espresse dalle imprese".