"Sorprende e preoccupa – commenta il Presidente di Rete Imprese Alfredo Toti - la riproposizione del contributo a carico delle imprese quando lo scorso giugno, il decreto "Cresci Italia", norma di rango superiore al provvedimento ministeriale, ne ha stabilito espressamente la sospensione. L'ultima cosa di cui hanno bisogno gli operatori e le imprese coinvolte nella gestione dei rifiuti è di alimentare ulteriore confusione su questa delicata e complessa materia".
"Il Sistri – sottolinea Alfredo Toti – va, dunque, integralmente riprogettato e sostituito con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi che risponda a criteri di efficienza, trasparenza, economicità e semplicità. Chiediamo, pertanto, al Ministro Clini di chiarire l'effettiva portata delle disposizioni emanate, affinché non si producano, su questa vicenda ulteriori danni economici per le imprese. A questo proposito ricordo che negli ultimi due anni, 325.470 imprenditori italiani hanno speso 70 milioni di euro per l'iscrizione al Sistri, per l'acquisto di oltre 500mila chiavette usb e di quasi 90mila black box a fronte di un sistema mai entrato in funzione".