"Siamo ancora in attesa delle motivazioni della Corte – ha detto Rossetti – per capire il ragionamento fatto alla base del quale vi potrebbe essere la non lesività della sentenza e cioè il mantenimento della potestà legislativa del consiglio regionale che non viene lesa dalle funzioni di controllo della Corte dei Conti, come ribadito anche dalle recenti sentenze della Corte Costituzionale". "Nonostante ciò – chiarisce Rossetti – abbiamo provveduto ad apportare le modifiche richieste". Vi è stato pertanto un riaccertamento dei crediti che la Regione Liguria vantava nei confronti dello Stato per 81 milioni di euro. "Dal riaccertamento emerge – spiega Rossetti – che quasi l'80% dei crediti viene confermato e inserito a bilancio, circa il 10% pari a 7,7 milioni sono crediti non riconosciuti e pertanto vengono cancellati, sia in entrata che in spesa, 5 milioni sono ancora oggetto di una verifica da parte del Ministero e altri 6,1 milioni saranno abbandonati.". Un altro punto contestato riguardava i 10 milioni frutto della proposta di acquisto da parte di Arte di alcuni beni regionali che sono stati abbandonati e non piu' inseriti a bilancio. Infine ci sono i 17,5 milioni di euro che la Corte dei Conti voleva venissero accantonati per il rischio conseguente ai contratti derivati. "A questo proposito – spiega Rossetti – noi avevamo già accantonato 10 milioni e, rispetto alla richiesta della Corte di accantonare ulteriori 17 milioni noi ne accantoniamo 7,5, dopo aver verificato tutti i flussi e in assenza di una norma di legge che ci obbliga a farlo.
Tenendo anche conto che la Regione ha chiuso un'operazione di 420 milioni di derivati nel mese di luglio con Nomura, passando da 620 milioni a 200 milioni di contratti derivati ancora in corso". "Sulla vendita degli immobili ad ARTE per un valore di 103 milioni di euro che sono stati già trasferiti alle ASL – continua Rossetti – abbiamo provveduto a quanto richiesto dalla Corte inserendo l'operazione nello stato patrimoniale della Regione, senza che questo abbia riflessi sul risultato di esercizio". "L'assestamento – chiarisce l'assessore al bilancio - consentirà inoltre di liberare risorse per 56 milioni di euro che andranno a vari settori: 17 milioni per il Tpl, 23,5 mln alla protezione civile, 4 milioni all'edilizia sanitaria, 3,3 mln all'agricoltura, 6 milioni al cofinanziamento di progetti comunitari e 1 milione per la difesa del suolo. Inoltre si copriranno gli 800.000 euro di taglio dei trasferimenti statali sul Tpl, i 100.000 euro stanziati per il Salone Nautico, 3 milioni per l'alluvione del 9 ottobre scorso a cui si aggiungono il milione e 100.000 euro che il consiglio regionale mette a disposizione e i 20 milioni di aiuti alle imprese alluvionate".