"Una battaglia – spiega Enrico Taponecco, Responsabile Ambiente di Confartigianato - sulla quale l'Associazione spezzina si è mossa nelle sedi regionali e nazionale e che anche grazie all'unione con Rete Imprese Italia finalmente vede una vittoria sindacale". E' stato pubblicato infatti il decreto firmato dal Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in vigore dal 25 aprile che cancella l'equiparazione negli adempimenti sui rifiuti tra un piccolo artigiano o commerciante e un'impresa di maggiori dimensioni. "L'obbligo di adesione al Sistri – prosegue Taponecco – resta solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti". Resta la scadenza del 30 giugno èper pagare il versamento del contributo per gli autotrasportatori e i produttori con più di 10 dipedenti. Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, sottolinea il coraggio e la sensibilità mostrati dal Ministro dell'Ambiente Galletti che, proprio con Confartigianato, si era impegnato ad escludere artigiani e piccole imprese dall'applicazione di un sistema inutilmente complesso ed oneroso. "Ora – aggiunge Merletti – è necessario 'rottamare' definitivamente il Sistri che, in questi anni, a 300.000 imprese italiane è costato 250 milioni a fronte di un sistema che non ha mai funzionato".