Ebbene l'Amministrazione comunale guidata da Alessio Cavarra ha deciso di aprirlo e insieme a Fintecna Immobiliare, la società oggi proprietaria dell'intero complesso, ha individuato quella che, probabilmente, è l'unica via percorribile per sottrarre un pezzo di storia della nostra città al suo definitivo declino e consegnarne una buona porzione alla fruizione dei sarzanesi. Dopo mesi di confronti tra il sindaco Cavarra e Fintecna Immobiliare stamani il primo cittadino della nostra città ha firmato il protocollo d'intesa con l'ingegner Marcello Pasini, condirettore della società controllata da Cassa Depositi e Prestiti, accompagnato dalla dottoressa Maria Carla Filauro. Dunque quello che nel tempo era diventato un monumento all'abbandono potrà ora essere recuperato e riconsegnato alla città. L'accordo sottoscritto infatti prevede che una porzione consistente del parco storico avente accesso dalla rotonda di via Mazzini, della superficie indicativa di circa 15.000 mq, compresi gli insistenti fabbricati denominati Casa del Custode e Limonaia e le loro pertinenze saranno di fatto spazi aperti e fruibili dai cittadini, in cambio della destinazione d'uso del resto del complesso che diventerà residenziale. "Il nostro obiettivo- spiega il sindaco Alessio Cavarra- oltre a quello di evitare la definitiva rovina di villa Ollandini e del suo parco è quello di perseguire l'interesse generale di riqualificazione dell'area e degli edifici esistenti con l'obiettivo di dotare la città di ulteriori spazi e servizi di fruizione pubblica. In particolare vogliamo riconsegnare alla fruibilità dei cittadini un ampio appezzamento del parco della villa comprensivo di due fabbricati ubicati nell'area. La nostra è una scelta strategica che in realtà non deve essere vista in se stessa limitata all'area di villa Ollandini ma inserita in tessuto urbano che guarda al nuovo strumento urbanistico dove ci si baserà principalmente su interventi di riqualificazione e ricucitura della struttura urbana esistente". " ll protocollo sottoscritto- continua il sindaco- prevede anche che sia Fintecna Immobiliare ad eseguire interventi di riqualificazione del parco e degli edifici ceduti al Comune di Sarzana". Nello specifico le linee guida dell'accordo contemplano la valorizzazione dell'intero complesso con ristrutturazione ed ampliamenti, il cambio di destinazione d'uso in residenziale e il frazionamento della villa padronale e delle sue pertinenze, dell'ex-Sert, dell'ex scuderia, oltre alla realizzazione delle dotazioni infrastrutturali e di servizio necessarie (es.: parcheggi privati, accessi, pertinenze, ecc.). Previsti anche il recupero dei volumi di servizio anche attraverso la demolizione e la ricostruzione di superfici lorde in un unico fabbricato, da realizzare in ampliamento di un manufatto esistente e da destinare a funzione residenziale e la cessione, come detto, alla città di Sarzana di circa 15mila mq di parco, compresi i fabbricati denominati Casa del Custode e Limonaia (e loro eventuali pertinenze). "Le nostre valutazioni- continua Cavarra- ci portano a pensare di destinare la ex-Casa del Custode a biblioteca pubblica". Fintecna Immobiliare- ha dichiarato il direttore Marcello Pasini- è soddisfatta del risultato raggiunto con la sottoscrizione del protocollo d'intesa perché ritiene che la riqualificazione di aree ed edifici di interesse storico-ambientale sia possibile solo con destinazioni d'uso che creano effettivo interesse a realizzare gli investimenti necessari al recupero di un complesso di elevato pregio ambientale. Ringraziamo il Comune di Sarzana per la disponibilità e l'ampiezza di vedute nell'aprire un confronto con la nostra società finalizzato a perseguire l'obiettivo comune di riqualificare una porzione importante all'interno del Comune di Sarzana". Ora tocca a Fintecna presentare entro aprile 2014 una proposta urbanistica che il Comune si impegna a valutare anche con la competente Soprintendenza per essere tradotto in atti amministrativi da porre all'attenzione degli organi deliberanti (Commissione territorio e Consiglio comunale) entro la fine dell'estate. Dal canto suo il sindaco ha concluso affermando che "in futuro è nostra intenzione attivare una collaborazione con il nostro istituto agrario per fare in modo che siano i ragazzi a occuparsi di almeno una parte importante dello storico-parco".