Nell'assoluta convinzione che tra le priorità di questo paese ci sia la necessità di ridurre la polverizzazione degli enti di governo del territorio, attraverso un generale processo di riorganizzazione fatto di accorpamenti e associazioni di servizi capaci di realizzare economie di scala a parità di servizi erogati creando efficienza, risparmi sulla spesa pubblica e sui costi della politica. Inoltre perché si ritiene tale progetto rappresenta una importante occasione di sviluppo, politico, economico e culturale di questa importante parte del territorio della Val di Magra, in cui insistono radici antiche e vaste opportunità. Castelnuovo e Ortonovo sono comuni molto simili. In particolare nel loro tessuto economico e produttivo fatto di una valida rete di attività artigianali e commerciali e nel settore legato all'enogastronomia che, negli ultimi anni, ha avuto un forte sviluppo, soprattutto nella produzione di vermentino DOC e Olio di Oliva DOP che, insieme alla ristorazione ed alla ricettività turistica hanno contribuito a creare nuove ed importanti opportunità di lavoro. Una esperienza questa che deve andare avanti ma per farlo c'è la necessità di contesti promozionali più forti degli attuali. Diventare la città di Luni, la terra di Luni è un primo passo molto importante. Il sito archeologico di Luni è riconosciuto come uno dei più importanti del nord Italia, un patrimonio storico con grandi potenzialità fino ad oggi non sfruttate. Riprendere l'antico nome significa dare una identità ed un marchio riconoscibile all'intero territorio e di conseguenza contribuire alla valorizzazione degli aspetti economici, turistici e culturali creando nuove opportunità per le attività produttive. Il comune di Luni è, senza alcun dubbio, il contesto migliore per emergere, per vincere questa sfida, per creare le condizioni per raggiungere questi ambiziosi risultati. Rete Imprese rappresenta il mondo della piccola e media imprenditoria da anni l'ossatura dell'intera economia italiana che reclama una pubblica amministrazione efficiente e di qualità. Oggi i comuni sono in forte difficoltà nell'erogazione dei servizi sia per le risorse a disposizione sia per la mancanza di personale. Nei prossimi anni la spesa pubblica per gli enti locali diminuirà ulteriormente e tutto ciò comporterà un ulteriore decadimento della qualità dei servizi. Inoltre come è noto tra breve ai comuni verranno attribuite le funzioni delle ex-province. La strada della fusione tra comuni sarà un percorso obbligato per mantenere la qualità dei servizi, ottenere importanti economie sulle spese di funzionamento e avere nei prossimi anni maggiori capacità d'investimenti per la realizzare di opere pubbliche nel rispetto delle normative che prevedono il pagamento delle imprese e dei fornitori entro i 60 giorni. Rete Impresa Italia ritiene che, tale progetto, rappresenti l'occasione di dare positive risposte sia ai cittadini che alle imprese e, oggettivamente, di determinare una concreta possibilità di riduzione delle tasse comunali.