Il tema del gioco in rete apre più di una riflessione anche in Liguria, dopo che Federconsumatori di Modena, la Fondazione I.S.S.CON e l’Istituto studi sul consumo hanno rilasciato qualche settimana fa dei dati molto interessanti in merito.
In generale, infatti, dal 2020 al 2023 c’è stato un aumento del 67% dei soldi raccolti in rete. Per ciò che concerne la Liguria invece solo l’anno scorso il mercato del gioco ha acquisito un valore di ben 2 miliardi di euro.
La cifra da capogiro avvicina la regione a quelle del Sud nella classifica che indica le località in cui si gioca di più. Dall’altra parte è innegabile costatare che il fenomeno è condizionato da fattori che negli anni ne hanno favorito l’ascesa, e non solo in Liguria.
L’interesse verso i portali d’intrattenimento online è supportato dai tanti vantaggi che questi offrono rispetto ai siti terrestri. È chiaro anche che l’attrattiva di questi giochi alimenta anche l’interesse verso una maggiore responsabilizzazione degli utenti. È importante, infatti, che questi abbiano anche la capacità di gestire al meglio il proprio denaro, e che sappiano riconoscere e segnalare i siti non sicuri.
A tal proposito rimane un monito decisivo e importante il lavoro svolto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato. L’ente, oltre a convalidare le certificazioni dei siti legali, garantisce l’equità del gioco, con un monitoraggio continuo, e raccoglie nella cosiddetta “black list” l’elenco dei siti non autorizzati.
Negli anni però l’attività svolta per tutelare i giocatori virtuali si è integrata anche con il supporto di altre risorse. Gli utenti, infatti, possono acquisire anche in rete informazioni importanti per riconoscere i siti legali. Ciò è possibile grazie alle guide ai migliori casinò aams, che diventano utili anche per comprendere meglio le dinamiche di gioco ed esplorare il mondo dei bonus.
Ricordiamo peraltro che scegliere siti senza licenza ci espone al rischio di sanzioni da parte dello Stato, ma anche al furto dei dati sensibili da parte dei malfattori. I portali in questione, infatti, non rispettano le percentuali di vincita e non pagano le tasse. Soprattutto possono nascere con lo scopo di appropriarsi indebitamente dei dati altrui con conseguenze anche importanti per i malcapitati.