In riferimento a quanto riportato in un articolo di stampa, che parla degli avvisi inviati da ASL5 agli utenti che non hanno pagato il ticket nell’anno 2014, l’Azienda conferma che è partito un secondo sollecito. Precedentemente un avviso bonario aveva già raggiunto gli utenti inadempienti nel 2016.
Quanto alla scelta di ASL5 di avvalersi per questa attività di una società di recupero crediti, è importante chiarire che i termini del contratto tra ASL5 e questa società - sconosciuti all’autore dell’articolo – non sono onerosi.
Il contratto prevede:
- l’emissione in autonomia dei PagoPa, in precedenza gestiti dalla Struttura Aziendale Sistema Informativo Aziendale (SIA) di ASL5 e l’invio delle lettere agli utenti morosi, attività a pagamento svolta dal servizio Postel;
- le rateizzazioni dei pagamenti;
- la realizzazione di un portale condiviso che consente di avere in tempo reale la situazione di ogni pratica e quindi delle riscossioni avvenute (o comunque dell’eventuale chiusura della pratica);
- il supporto amministrativo-legale per la soluzione delle contestazioni;
- l’analisi delle situazioni patrimoniali degli utenti morosi, per valutare la convenienza a procedere con l’esecuzione coattiva.
È, quindi, possibile rispondere alla domanda contenuta nell’articolo e che, probabilmente, andava posta ad ASL5: “Perché se Asl5 esternalizza e paga (circostanza – come detto - non rispondente alla realtà, ndr) una società esterna di recupero crediti non è quest’ultima a gestire tutta la procedura senza coinvolgere il soggetto che le ha affidato l’incarico? Che risparmio di soldi pubblici e quante ritenute vengono fatte dalla società di recupero crediti considerando che il servizio viene condiviso con la Asl?”
In primis va sottolineato che, come detto, le attività di recupero crediti non comportano costi a carico di ASL5, in quanto le spese derivanti dalla procedura sono totalmente a carico dell’utente moroso. In secundis il primo invio effettuato dalla società di recupero crediti è relativo a posizioni non recenti, risalenti al 2014. ASL5 ha, quindi, ritenuto necessario supportare la Società con proprio personale – peraltro quello che segue da anni il recupero del micro credito e ha maggiore conoscenza della situazione pregressa e dell’evoluzione normativa di settore di Regione Liguria, – per mantenere la relazione con l’utenza e coadiuvarla nel percorso di chiusura del sospeso, al fine di privilegiare risoluzioni bonarie. Sulle lettere inviate all’utenza sono, comunque, presenti oltre ai riferimenti di ASL5, quelli della Società di recupero crediti per chi desiderasse un contatto diretto.