Il report economico della provincia evidenzia un certo dinamismo legato alle assunzioni e alla prospettiva occupazionale, ma non solo, delle imprese. Qui di seguito viene riportato fedelmente il report a cura del servizio informazione economica e orientamento al lavoro della Camera di Commercio riviere di Liguria. Uno studio approfondito che si focalizza sul mese di settembre ‘24.
Il Report evidenzia alcuni dati estratti dalla rilevazione dei dati previsionali Excelsior realizzata da Unioncamere in accordo con l'Agenzia nazionale per le Politiche Attive del lavoro. L'indagine è inserita nel Programma Statistico Nazionale tra quelle che prevedono l'obbligo di risposta ed è svolta a cadenza mensile. I dati qui riportati sono a carattere provinciale e si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di riferimento con uno sguardo sulle tendenze occupazionali del trimestre.
La rilevazione nazionale Excelsior si basa su informazioni acquisite tramite un'indagine che vede il coinvolgimento di 108.000 imprese, individuato come campione rappresentativo del settore industriale e dei servizi.
Il quadro generale secondo le previsioni Excelsior
Le imprese della provincia della Spezia programmano, per il mese di settembre 2024, 1.530 entrate complessive (lo 0,7% in meno rispetto a quelle che erano state previste nello stesso mese del 2023), mentre per il trimestre settembre - novembre 2024 ne prevedono 4.400, dato che, rispetto a quello del corrispondente periodo 2023, fa registrare un aumento dello 0,7%.
Si evidenzia che il 69,3% dei lavoratori programmati in entrata nel mese di settembre 2024 si concentra nel settore dei Servizi e che per 1'85,7% di questi si prevede una tipologia contrattuale come personale dipendente. Nel settore dell'industria, a cui e destinato il restante 30,7% dei lavoratori in entrata, si programmano, invece, contratti stabili per una percentuale pari al 94,6%.
L'identikit del lavoratore più ricercato dalle imprese analizzando i dati delle entrate suddivise per grande gruppo professionale, emerge che i lavoratori previsti in entrata nel mese di settembre 2024 sono:
- per il 43,7% "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi", ricercati in particolare nell'Area commerciale e della vendita;
- per il 28,3% "Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine" e per l'11,9%
"Professioni non qualificate", entrambi ricercati soprattutto nell'Area della logistica;
- per il 16,1% "Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici", ricercati soprattutto nell'Area amministrativa, finanziaria, legale e controllo di gestione.
Le tre figure più ricercate nel mese di settembre 2024 sono, in ordine decrescente, le seguenti: gli "Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione" (330 entrate previste), gli "Addetti alle vendite" (120) e gli "Operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili" (100).
Le maggiori criticità di reperimento
Riguardo alle criticità di reperimento, si segnala come il 50,3% delle figure previste in entrata risulti di difficile reperimento e come tale difficoltà sia dovuta nel 36,4% dei casi alla mancanza di candidati e nel 8,9% alla preparazione inadeguata degli stessi.
Osservando i dati delle entrate suddivise per gruppi professionali, emerge come le maggiori difficoltà di reperimento si riscontrano:
- nell'ambito dei "Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici", per i "Tecnici della salute", la cui difficoltà di reperimento e da imputarsi esclusivamente alla mancanza di candidati;
- tra gli "Impiegati, professioni commerciali e nei servizi", per gli "Operatori della cura estetica" la cui difficoltà di reperimento è dovuta principalmente alla preparazione inadeguata dei candidati;
- tra gli "Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine", per gli "Operai specializzati nell'installazione/manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche,
- principalmente a causa della mancanza di candidati;
- infine, tra le "Professioni non qualificate", per il "Personale non qualificato nei servizi ricreativi e culturali", in questo caso esclusivamente per la mancanza dei candidati.
In particolare, le tre figure professionali che presentano le maggiori criticità di reclutamento rispetto al totale delle entrate previste sono, in ordine decrescente di difficoltà di reperimento, le seguenti:
gli "Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione", gli "Operai specializzati nell installazione e manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche" e gli "Operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili".
Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese se si analizzano le entrate previste per titolo di studio emerge che il 12,5% di queste e rappresentato dal livello universitario ed il 32,3% da quello secondario.
L'indirizzo più ricercato a livello universitario è "Insegnamento e formazione"; l'indirizzo che, però, presenta percentualmente la maggiore difficoltà di reperimento (56%), esclusivamente per la mancanza di candidati, è l'indirizzo "Ingegneria industriale".
L'indirizzo più ricercato a livello secondario è, invece, quello del "Turismo, enogastronomia e ospitalità", mentre quello che presenta le maggiori difficoltà di reperimento (82,6%) è l'indirizzo "Elettronica ed elettrotecnica", principalmente per la mancanza di candidati.
Infine, tra le qualifiche di formazione o diploma professionale, l'indirizzo più richiesto è quello dei "Servizi di promozione e accoglienza", mentre quello che presenta le maggiori difficoltà di reperimento (98,6%), principalmente per la mancanza di candidati, è l'indirizzo "Elettrico".