L’Unione Europea ha destinato all’Italia 1381 milioni per l’efficientamento energetico delle case popolari.
Entro settembre il Governo deve decidere le modalità di utilizzo di queste risorse che se utilizzate bene con la partecipazione del SUNIA e delle altre forze sociali possono dare un buon contributo alla rigenerazione del patrimonio pubblico.
Al momento il Governo, invece di cogliere questa occasione, polemizza con l’Europa e non programma l’utilizzo di queste risorse rischiando di perdere questa occasione.
Eppure è ben chiaro a tutti che gli alloggi popolari necessitano nella stragrande maggioranza dei casi di interventi strutturali importanti per ridurre ed eliminare tutte quelle condizioni che rendono oltremodo energivore le abitazioni pubbliche (tetti che sono colapasta, facciate che sono spugne, infissi vetusti e inadeguati a svolgere le funzioni proprie, impianti di riscaldamento funzionanti a singhiozzo…)
Investire in questo settore non deve essere sottovalutato. Ridurre le emissioni di gas serra ed investire in alloggi più efficienti dal punto di vista energetico è fondamentale per garantire un ambiente sano, sicuro e per ridurre i consumi e far quadrare i conti delle famiglie
Per questo è necessario che la Regione avvii subito iniziative concrete per discutere nella conferenza Stato e Regioni del programma di utilizzo di queste risorse.
Tutti gli abitanti degli edifici interessati ai lavori potranno godere di migliori condizioni abitative, saranno ridotti i consumi e di conseguenza anche le bollette e complessivamente si otterranno minori costi di gestione.
Sostituzione delle caldaie vetuste, maggiore isolamento dei muri, isolamento delle tubazioni di distribuzione del calore, installazione di pannelli solari, sostituzione degli infissi: ecco alcuni interventi che potrebbero migliorare le condizioni di vita di migliaia di famiglie e nello stesso tempo migliorare le condizioni ambientali.
L’edilizia pubblica ha già perso l’opportunità del superbonus 110% e quello del Pinqua, sarebbe insopportabile perdere anche questa occasione.
Franco Bravo
Segretario Generale SUNIA Liguria