"Siamo più interessati a volgere lo sguardo all'area della centrale che all'ex ciminiera – commenta Davide Mazzola, Presidente di Cna La Spezia – e attendiamo con interesse le proposte di Enel per il futuro del sito per aprire un confronto nel merito che porti a progetti concreti".
"Questo manufatto - aggiunge - è memoria di un passato industriale scontato in termini ambientali dal territorio e dai cittadini, siamo lieti che si guardi a un futuro diverso in linea con la necessità di favorire la transizione energetica. La stessa demolizione sarà un'operazione molto onerosa e da fare, come accaduto in passato, con imprese altamente specializzate e con ogni cautela, sia in termini di sicurezza del lavoro che nel contenimento di possibili polveri pericolose; su questo siamo confortati dalle precedenti esperienze di dismissione".
"Auspichiamo che il dibattito cittadino si orienti al più presto non sui simboli di quest'area, ma sulle possibili funzioni degli spazi in ottica di sviluppo verso la transizione ecologica, utile per la salute e per l'economia locale", conclude Mazzola.