Franco Volpi, per la FP Cisl spezzina, Antonio Montani, Responsabile del Sindacato dei Pensionati FNP, e Giancarlo Federici, Responsabile dell’Associazione dei Consumatori Adiconsum, hanno incontrato la dirigenza dell’ASL 5. Il tema della riunione, richiesta dal Sindacato, verteva "sulle centinaia di notifiche pervenute in questi giorni ai cittadini e pensionati circa il mancato pagamento di tickets per visite e medicinali che in regime di esenzione non dovuta e che, nelle fattispecie contestati dall’ASL, comportavano accertamenti per importi dovuti relativi all’anno 2019 con sanzioni aggiuntive”.
Spiegano Cisl, FNP e Adiconsum La Spezia: “Poiché la questione aveva creato non poche preoccupazioni e difficoltà tra le persone interessate è stato chiarito quali erano i termini reali ed operativi della questione che da un lato non poteva consentire evasioni e improvvide dichiarazioni da parte del richiedente esenzione ma anche chiarimenti sui doveri e diritti dell’utente rispetto alla problematica.
E’ stato infatti appurato che le esenzioni per reddito (limite 36.000 Euro) fanno riferimento al nucleo fiscale dell’interessato (esclude quindi dal calcolo famigliari conviventi che hanno una propria autonoma configurazione fiscale).
E’ stato precisato che le esenzioni per patologia, disciplinate con normative a livello regionale, non costituiscono motivo di contestazione sia pur soggette anch’esse ai loro specifici termini di validità (decadenza termini, piani sanitari, ecc.).
E’stato chiarito che i termini per il pagamento sono di 60 giorni a far tempo dalla notifica dell’accertamento e non quindi il 31 dicembre 2023 come indicato nei bollettini di pagamento allegati, equivoco che ha ingenerato non poche preoccupazioni tra i destinatari. Ovviamente rimane il diritto di ricevere telematicamente via mail tutti i dettagli della evasione contestata per poter fare le necessarie verifiche e se è il caso opposizione nelle sedi competenti".
"E’ stato posto anche il problema di chi, e non pochi, ritenesse conseguentemente poi a seguire analoghe contestazioni per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023 con i relativi importi sezionatori. Su questo punto è stato comunicato da parte sindacale un intervento/richiesta presso la Regione Liguria per l’ottenimento di una Delibera che permettesse, in caso di ravvedimento immediato operoso di poter corrispondere prima anche ratealmente entro un termine stabilito gli importi eventualmente evasi negli anni post 2019 ma con la cancellazione totale e/o parziale delle sanzioni aggiuntive assai onerose.
Le sedi sindacali della Cisl, dei Pensionati e di Adiconsum sono a disposizione per fornire delucidazioni e chiarimenti a tutti coloro che si trovano nella situazione sopra illustrata”, concludono