Sulla revoca delle autorizzazioni, effettuata dalla Dogana della Spezia, per i corridoi doganali ispettivi nei terminal di Santo Stefano Magra, prende posizione la Federazione Autotrasportatori Italiani (FAI) Liguria.
"La sospensione dei corridoi doganali è un problema perché si è sviluppata una logistica retroportuale alla Spezia che ha dato vita ad un tessuto sociale che ha permesso di crescere al mondo delle imprese – commentano il Presidente Davide Falteri e il Segretario Gianfranco Tiezzi - Questo provvedimento crea un danno rilevante per gli operatori economici e non aiuta ad aumentare i volumi e favorire l'incremento dell'occupazione della filiera, anzi il rischio è quello di perdere posti di lavoro. Per essere competitivi dobbiamo rendere più digitale la filiera, favorire l'interoperabilità e dematerializzare."
Sono numerose aziende negli anni ad aver investito risorse per aumentare la capacità e anche l'efficienza di magazzini nella zona interportuale di Santo Stefano Magra, valorizzando le potenzialità anche dello stesso porto come asset fondamentale non solo in ambito regionale.
"La logistica di prossimità è e deve continuare ad essere fondamentale ed ha bisogno di tutti gli strumenti a propria disposizione per evolvere – concludono da Fai Liguria - soprattutto in virtù delle prospettive che si apriranno con la Zona logistica semplificata nello spezzino in attesa dell'iter autorizzativo ancora in corso presso il Ministero".
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Ufficio stampa
FAI (Federazione Autotrasportatori Italiani) LIGURIA
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