Molti cantieri iniziati con il Bonus 110% anche alla Spezia sono fermi, cessioni del credito incomplete, contenziosi tra amministratori, aziende e banche, ponteggi montati con lavori mai partiti.
"Sono la fotografia di una norma approssimativa i cui nodi stanno venendo al pettine", commenta Alessio Caldassi, presidente Confartigianato Edilizia.
"Come associazione - prosegue il presidente - stiamo partecipando alle riunioni nazionali per elaborare linee guida e formulare una proposta comune sull'evoluzione della disciplina incentivante in materia di eco-sisma bonus, individuando alcuni punti ritenuti essenziali per garantire un'efficace politica volta a favorire la riqualificazione degli edifici. La nuova Direttiva Europea sull'efficientamento energetico degli edifici prevede che tutti gli immobili residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica «E» entro il primo gennaio del 2030, per salire alla classe «D» nel 2033 e, infine, ad emissioni zero nel 2050".
"Come Confartigianato Edilizia riteniamo necessario adottare rapidamente norme per: a) semplificare l'urbanistica e l'edilizia, emanando un nuovo testo unico sulle costruzioni, che consenta anche di regolarizzare le lievi difformità degli edifici per evitare le problematiche già osservate per il Superbonus; b) censire lo stato degli edifici tramite il fascicolo del fabbricato per stimolare l'esecuzione delle opere di miglioramento, per l'ovvio impatto positivo sul valore degli immobili; c) favorire la stipula di assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi e costi di polizza accessibili e inversamente proporzionali allo stato di sicurezza dei fabbricati", conclude Caldassi.