Proseguono le rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior. L'indagine, realizzata da Unioncamere in accordo con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, si focalizza sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di maggio 2023, con un focus sulle tendenze occupazionali per il periodo maggio - luglio 2023.
Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell'analisi Excelsior, sono 2.100 (+ 440 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) le entrate complessive previste nel mese di maggio 2023 in provincia della Spezia (nella regione Liguria 12.500 e complessivamente in Italia circa 467 mila) e 6.600 le entrate previste nel periodo maggio – luglio 2023 (+ 940 rispetto allo stesso trimestre del 2022).
Analizzando nel dettaglio il mese di maggio, si rileva che le entrate previste in provincia della Spezia nel 20% dei casi saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre per l'80% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Tali entrate si concentreranno per il 75% nel settore dei servizi e per il 71% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%); in 42 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 33% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 21% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; il 7% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 49% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 64% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 19% del totale.
La prevalenza delle entrate programmate per il mese di maggio nello Spezzino si concentra nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (730 nel mese di aprile e 2.450 nel trimestre maggio-luglio), un dato che riflette l'aumento della necessità di forza lavoro che solitamente caratterizza il periodo estivo; seguono il commercio (250 nel mese e 870 nel trimestre), i servizi alle persone (220 nel mese e 800 nel trimestre), le industrie meccaniche ed elettroniche (200 nel mese e 560 nel trimestre) e i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (180 nel mese e 460 nel trimestre).